Il pacco bomba per George Soros

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-23

Un dipendente dell’immobile ha aperto il pacchetto e ha notato che sembrava essere un ordigno esplosivo. La polizia lo ha fatto brillare

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La polizia ha trovato un ordigno nella cassetta postale della casa del miliardario George Soros, in località Bedford, a New York. Gli agenti sono arrivati alla residenza di Soros, il filantropo molto criticato dall’estrema destra, dopo aver ricevuto una chiamata in cui veniva segnalato un pacco sospetto in una cassetta postale, ha spiegato la CNN.

Il pacco bomba per George Soros

“Un dipendente dell’immobile ha aperto il pacchetto e ha notato che sembrava essere un ordigno esplosivo”, ha detto la polizia, secondo quanto scrive il New York Times. Il lavoratore lo ha quindi portato in una vicina area boschiva e ha chiamato la polizia di Bedford. Gli artificieri hanno fatto detonare il dispositivo e l’indagine è stata affidata alla Joint task force antiterrorismo dell’FBI. Soros non era a casa quando è stato trovato l’esplosivo.

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Soros, uno dei principali finanziatori del Partito Democratico degli Stati Uniti, è da tempo nel mirino di gruppi dell’estrema destra e ultimamente è stato accusato dai repubblicani di essere dietro alla carovana di migranti che si dirige verso gli Usa. Un’accusa che Donald Trump muove ai democratici. Qualche giorno fa il presidente della RAI Marcello Foa ha invece accusato in un’intervista rilasciata ad Haaretz gli europarlamentari del PD italiani di essere finanziati da Soros. Successivamente Foa ha rettificato a modo suo, dicendo che il documento che utilizzava come fonte parlava soltanto di una vicinanza e non di finanziamenti, ma senza scusarsi per l’errore.

Leggi sull’argomento: Chi è George Soros e perché fa paura alla gggente

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