Attualità
Foa e gli europarlamentari PD «finanziati da Soros»
Alessandro D'Amato 20/10/2018
Intervistato da Haaretz, il presidente della RAI afferma una cosa che smentisce subito dopo sulla sua pagina Facebook. Era in Israele per una conferenza sulle fake news…
Marcello Foa, primo estratto: «Tutta la delegazione di europarlamentari del Pd ha ricevuto finanziamenti da George Soros». Marcello Foa, secondo estratto: «Naturalmente essere considerati vicini, come scriveva quel rapporto, è cosa ben diversa dall’essere finanziati». Il presidente della RAI nominato da Salvini e Di Maio ha deciso di fornire un’interpretazione molto personale del concetto di “super partes” che aveva giurato di rispettare, e ieri proprio per questo è finito nel vortice delle minacce di querela da parte della delegazione parlamentare del Partito Democratico a Bruxelles.
Foa e gli europarlamentari PD «finanziati da Soros»
Cosa è successo? È successo che in un’intervista ad Haaretz mentre a Tel Aviv, ospite dell’Istituto di cultura italiana, per una lezione proprio sulle “fake news” (!) ha sostenuto che tutta la delegazione di europarlamentari del Partito Democratico abbia ricevuto finanziamenti da George Soros, ovvero quel tizio che ha finanziato Viktor Orbàn, come direbbe Foa se avesse un altro avversario politico. Peccato che, mentre la seconda affermazione è indiscutibilmente vera, la seconda sia stata rettificata – a modo suo – dallo stesso Foa sulla sua pagina Facebook:
La rettifica non è stata accompagnata da una correzione della frase originale né dalle scuse agli europarlamentari del Partito Democratico. Anzi, Foa per soprannumero linka anche un post sul suo blog del Giornale:
Dunque, perché? Non ho risposte certe, solo ragionevoli dubbi, ad esempio apprendendo che Open Society di Soros può contare su 226 europarlamentari “affidabili” per promuovere i propri progetti di diffusione dei migranti in tutta Europa. Di questi, 14 sono italiani, quasi tutti del Pd (trattasi di Brando Maria Benifei, Sergio Cofferati, Cecilia Kyenge, Alessia Mosca, Andrea Cozzolino, Elena Gentile, Roberto Gualtieri, Isabella De Monte, Luigi Morgano, Pier Antonio Panzeri, Gianni Pittella, Elena Schlein, Daniele Viotti). Più Barbara Spinelli, della lista Tsipras, ex inviata speciale di Repubblica.
La Open Society e il PD
La fonte che Foa indica è un rapporto della Kumquat Consulting per la stessa Open Society, che si intitola “Reliable allies in the European Parliament (2014 – 2019)” e non si parla di soldi, come ha successivamente ammesso lo stesso Foa. Salvatore Margiotta, senatore Pd e componente della commissione di Vigilanza, chiede: «Come può il megafono delle fake news dei sovranisti fare il presidente della Rai?», gli eurodeputati del Pd annunciano una querela: «Abbiamo deciso di portare Foa davanti ad un tribunale: dovrà rispondere in sede penale con relativo risarcimento danni».