Virginia Raggi riesce a sbagliare perfino il nome di Morricone in una comunicazione ufficiale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-07-11

E’ maretta interna al Movimento Cinque Stelle, Virginia Raggi sempre più in balia delle critiche: questa volta l’attacco dall’interno. In casa Movimento Cinque Stelle non ne possono più delle gaffe dell’amministrazione

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Errare è umano, perseverare è diabolico: ancora un errore nella comunicazione di Virginia Raggi, vittima questa volta è la memoria di Ennio Morricone. Come noto la sindaca pubblica una newsletter settimana dal titolo “La Sindaca informa”, che è possibile trovare sul sito di Roma Capitale. Questa volta vittima dell’incuria di chi gestisce la pagina è stato il maestro e compositore Ennio Morricone, icona dell’Italia nel mondo. A lui si devono, a beneficio dei meno appassionati, le melodie che hanno accompagnato gli spaghetti western di Sergio Leone o le pellicole di Bertolucci e Tornatore. Fino alla collaborazione con Tarantino in The Hateful Eight.

Nella newsletter della Raggi però Morricone diventa Morirono. Quello che sembrerebbe un errore da t9 e quindi comprensibile nella chat aziendale, diventa inaccettabile sul sito ufficiale della capitale. Soprattutto dopo il recente passato.

Ennesimo errore della comunicazione di Virginia Raggi, stavolta sbagliano il nome di Morricone: scoppia la rabbia internamente

La posizione della sindaca non è mai stata così oggetto di critiche. Come ha fatto notare questa mattina Lorenzo D’Albergo su Repubblica, primo a dare la notizia, l’ira nei confronti della prima cittadina della capitale è arrivata più dagli ambienti interni al Movimento Cinque Stelle che dai social. Solitamente spietati con chiunque commenta un errore. Internamente sembrano non aver accettato l’ennesima gaffe. Dopo l’arena di Nimes scambiata per il Colosseo e la L negata all’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi sulla targa ufficiale, la misura sembra colma. Raggi è subito intervenuta definendo il fatto gravissimo, e ha proposta la stessa soluzione dell’altra volta: “farò spostare immediatamente la persona che se n’è occupata”, ha commentato la sindaca.

In un momento così complesso per il suo partito, la prima sindaca pentastellata sembra essere stata un po’ dimenticata. Lo scontro Grillo-Conte ha avuto come effetto domino anche il disinteresse verso le amministrative, passate in secondo piano rispetto alle dinamiche nazionali. Ed ecco che dopo il braccio di ferro vinto in fase di scelta del candidato, la campagna elettorale di Virginia Raggi non sembra decollare. Dai piani alti del partito non appaiono intenzionati a tenderle la mano, permettendo così ai tre rivali di continuare a rosicchiare consensi ad un Movimento sempre più instabile al suo interno.

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