Attualità
Curriculum tarocco per l’esperto di Toninelli?
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-09-19
Gaetano Intrieri rivendica un MBA al MIT di Boston. L’ateneo smentisce al Foglio. E anche l’università di Tor Vergata dice che non può essere definito professore. Ma lui nega tutto e annuncia querele
Nei giorni scorsi Gaetano Intrieri, esperto assunto da Danilo Toninelli al ministero delle Infrastrutture, è finito nei guai per una condanna per bancarotta ricevuta nella vicenda della compagnia aerea Gandalf. L’articolo de La Verità che raccontava la vicenda era stato però smentito da un’intervista rilasciata a Daniele Martini del Fatto dallo stesso Intrieri, il quale raccontava di aver pagato lui un debito di Gandalf e quindi poi di essersi ripreso i soldi (429mila euro) e l’intervistatore non gli chiedeva conto di quanto scritto dalla Cassazione nella sentenza (incredibile, trattandosi del Fatto!). Il giorno dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza di condanna per bancarotta avevano sgomberato il campo: era stato lo stesso Intrieri a confessare di essersi appropriato della somma per regolare un suo debito con Banca Intesa. Con buona pace delle balle raccontate dalla senatrice M5S Giulia Lupo su Facebook che evidentemente ritiene corretto passare il tempo (“pagata con i nostri soldi”, direbbe Beppe Grillo!) sul social network a fare l’intenditrice di giornalismo invece che ad appurare se le storie che le raccontano sono vere o no.
Oggi Gaetano Intrieri torna agli onori delle cronache grazie al Foglio, che in un articolo a firma di Luciano Capone ci fa sapere che non c’è traccia di un titolo di studio che ha citato nel suo curriculum. Ma lui su Twitter nega tutto e smentisce il Foglio:
Dalla sua ha il curriculum: avrebbe un Master in business administration (Mba) al Massachusetts Institute of Technology (Mit), una delle più prestigiose università al mondo; avrebbe lavorato per otto anni in McKinsey, una delle più importanti multinazionali della consulenza strategica; sarebbe professore all’Università di Roma Tor Vergata; avrebbe una grande esperienza nella ristrutturazione delle compagnie aeree. Usiamo il condizionale perché questo è ciò che dichiara l’esperto di Toninelli, ma poco o nulla di tutto ciò corrisponde alla realtà. Partiamo dall’Mba al Mit.
Intrieri scrive sul suo profilo Linkedin di averlo conseguito nel 1989-90 e lo ha ribadito il 17 maggio 2018 in una audizione in Senato sulla vicenda Alitalia (“Ho studiato in America, dove ho avuto la fortuna di frequentare un Mba”) e lo ripete spesso su Twitter. Il dubbio però sorge quando, proprio sul social network, scrive ripetutamente di essere stato allievo del premio Nobel “Pietro” Modigliani (“Tanto rispetto per Savona, abbiamo avuto lo stesso maestro il più grande di tutti si chiamava Pietro Modigliani”; “Papà con tanti sacrifici mi mandò a studiare in Usa con il numero uno della storia dell’economia finanziaria e della finanza strutturata si chiamava Pietro Modigliani”). C’è un problema: è vero che Modigliani ha vinto il Nobel e che insegnava al Mit, ma non si chiamava Pietro. Si chiamava Franco, come sa chiunque mastichi un po’ di economia.
Il puntiglioso prof. Riccardo Puglisi, economista all’Università di Pavia e cacciatore di titoli accademici gonfiati, che insieme al Foglio ha notato lo svarione, ha scritto al Mit per chiedere se realmente Intrieri abbia preso un Mba: “Non abbiamo traccia di alcun individuo registrato come studente con questo nome”, rispondono da Boston. L’unico Mit dove Intrieri ha messo piede è quello di Roma, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e solo per merito di Toninelli. Intrieri dice di aver preso, recentemente, un secondo Mba in Bocconi (che in realtà sarebbe il primo), e questo è vero. L’università conferma al Foglio che ha avuto uno studente con quel nome.
Non solo: anche se Intrieri si presenta come professore a Tor Vergata, l’università ha fatto sapere al Foglio che “il dott. Intrieri non è un dipendente del nostro Ateneo. Per il master in Ingegneria dell’impresa ha insegnato fino all’a.a. 2016/2017 per due moduli da tre lezioni ciascuno” e pertanto “non è corretto definirlo docente di Tor Vergata”. La parte divertente di tutto ciò è che Intrieri ha dato le dimissioni quando si è venuto a sapere della condanna per bancarotta. Toninelli le ha respinte. Lui, invece, su Twitter annuncia querele e nega tutto ciò: