Opinioni
Gaetano Intrieri: l’esperto di Toninelli condannato per bancarotta
dipocheparole 14/09/2018
Gaetano Intrieri è uno dei 14 esperti nominati dal ministro dei trasporti Danilo Toninelli per far parte della struttura tecnica di missione del dicastero per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza. Ma, rivela oggi La Verità in un articolo a firma di Giacomo Amadori, ha ricevuto una condanna passata in giudicato per […]
Gaetano Intrieri è uno dei 14 esperti nominati dal ministro dei trasporti Danilo Toninelli per far parte della struttura tecnica di missione del dicastero per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’alta sorveglianza. Ma, rivela oggi La Verità in un articolo a firma di Giacomo Amadori, ha ricevuto una condanna passata in giudicato per bancarotta fraudolenta. Toninelli, che è riuscito precedentemente nell’imopresa di nominare tre esperti su sei successivamente indagati nella commissione per il ponte Morandi, ha nominato Intrieri che è docente di controllo di gestione all’università di Tor Vergata ed esperto di Aeronautica, quindi ha tutti i titoli necessari per la nomina: quel che colpisce è invece che il M5S all’opposizione avrebbe fatto fuoco e fiamme per opporsi a una nomina del genere.
La condanna risale a una vicenda del 2003, quando Intrieri è stato amministratore delegato della compagnia aerea Gandalf: dopo il fallimento della compagnia, che risale al 2004, è stato condannato a tre anni e sei mesi, con pena ridotta a due anni e quattro mesi e poi cancellata dall’indulto del 2006, quello a cui Grillo era contrario. Intrieri avrebbe sottratto dalle casse della Gandalf quasi mezzo milione a fini personali. «I 429mila euro da me incassati sono serviti per appianare i debiti con la Banca Intesa», ha detto lui al PM e la Cassazione nella sentenza ha scritto perché «versò i soldi sui suoi conti correnti facendone un uso personale (…) tutti soldi introitati con il pretesto di dover soddisfare debiti sociali». Intrieri, che ha un account su Twitter, ha pubblicato una lunga lettera di replica a Maurizio Belpietro dopo la pubblicazione dell’articolo di Amadori. Nella lettera ammette la condanna ricevuta ma sostiene che sia servita ai piccoli azionisti per ricevere i loro soldi indietro, poi annuncia che darà le dimissioni dall’incarico ricevuto da Toninelli.
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