Il deragliamento del Frecciarossa 9595 causato da uno scambio mal posizionato?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-06

“I manutentori avevano comunicato la fine lavori? A questo per ora preferisco non rispondere”, dice il procuratore di Lodi Domenico Chiaro: “Stiamo verificando l’ipotesi di un errore umano”

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Il treno è “deragliato all’altezza di uno scambio che doveva essere posto in una certa posizione e così non era”: il Procuratore della Repubblica di Lodi Domenico Chiaro non si sbilancia per ora sulle cause del deragliamento del Frecciarossa 9595 che oggi ha causato due morti e un ferito grave. Chiaro esclude però l’ipotesi di un gesto intenzionale o di un attentato terroristico e dice che si indaga per un fatto colposo e non doloso.

Il deragliamento del Frecciarossa 9595 causato da uno scambio mal posizionato?

Il procuratore ha fatto sapere che a quanto pare non esistono immagini in movimento dei fatti e non ha fatto ipotesi sul ripristino della linea: “Non sappiamo dire quanto ci vorrà per ripristinare linea”. A una domanda sul carrello il procuratore ha detto che la motrice si è staccata dal convoglio e ha colpito alla fine una casa per il rifugio di attrezzi delle Ferrovie dello Stato: “Non sappiamo ancora perché la motrice si è staccata dal resto del convoglio, per ora c’è soltanto uno scambio che è stato interessato da lavori di manutenzione all’altezza del luogo causato dall’incidente. I manutentori avevano comunicato la fine lavori? A questo per ora preferisco non rispondere”.

“Se lo scambio fosse stato nella posizione corretta il treno non sarebbe deragliato”, ha successivamente precisato Chiaro dopo le domande dei giornalisti, concludendo con un significativo: “Stiamo verificando l’ipotesi di un errore umano”. Nell’incidente Due macchinisti sono morti, Giuseppe Cicciù, 51 anni di Reggio Calabria e Mario Di Cuonzo, 59 anni di Capua, e una trentina di persone sono rimaste ferite. Da quello che emerge dalla scena dell’incidente, la motrice si è staccata e il treno ha proseguito la sua corsa fino ad arrestarsi, con la carrozza di testa adagiata su un fianco. La motrice invece, staccandosi, ha fatto una corsa solitaria, facendo un testa coda dopo circa 800 metri quando e’ andata a urtare contro una casa cantonale, travolgendo alcuni carrelli ferroviari.

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