Fratoianni: “Chi non festeggia il 25 aprile, come Salvini e Meloni, è un nostalgico del fascismo”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-04-26

“Gente che 76 anni fa purtroppo sarebbe stata dalla parte sbagliata, al fianco dei nazisti”.

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Il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni non ci gira attorno. Anzi, forse è fin troppo diretto nel dire quello che (forse) in molti già pensano. Ma lui lo dice senza filtri e freni, anche rischiando un po’, perché sicuramente il leader della Lega Matteo Salvini e la numero uno di Fratelli d’Italia non saranno molto contenti di essere tacciati di essere dei nostalgici del fascismo, persone che – dice Fratoianni – sarebbero state dalla parte “sbagliata” se avessero vissuto gli anni in cui qui in Italia c’era la dittatura di Mussolini. Ha detto:

Inutile girarci intorno: coloro che oggi non festeggiano il 25 aprile, che parlano d’altro, che se la prendono con le cerimonie antifasciste come fanno Salvini e Meloni o come ha fatto Fdi ad Imola che ha dato la colpa della strage di S. Anna di Stazzema ai partigiani, sono semplicemente dei nostalgici del fascismo. Punto. E che probabilmente 76 anni fa purtroppo sarebbero stati dalla parte sbagliata, al fianco dei nazisti.

Salvini e Meloni il 25 aprile, il giorno della festa della Liberazione

Effettivamente se lo sono chiesto in molti: come mai Matteo Salvini e Giorgia Meloni non hanno fatto neanche un post per celebrare la Liberazione dalla dittatura nazifascista e invece ne hanno fatti parecchi per lanciare hashtag vari e parlare di coprifuoco? Si saranno chiesti in molti: come mai non hanno celebrato questa giornata? Matteo Salvini aveva fatto sapere che sarebbe andato al parco con i figli. Giorgia Meloni ha solo scritto su Facebook che chi ama la libertà deve combattere con loro per portare a termine alcune battaglie: aprire le attività e passeggiare la notte. Un po’ riduttivo (per usare un eufemismo), se si parla della festa della Liberazione. Ma tanto è: e certo non può piacere che non celebrino questa festa così importante, loro che – stando ai sondaggi – rappresentano (o dovrebbero farlo) gran parte dei cittadini italiani.

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