“Sarai per me sempre un angelo”, la lettera di Totti ai genitori di Francesco Valdiserri

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-10-21

Il calciatore conosce bene i giornalisti, genitori del 18enne travolto e ucciso a Roma. E ha voluto inviare un messaggio di vicinanza a Il Corriere della Sera

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Conosce bene Luca Valdiserri e Paola Di Caro, due giornalisti che lo hanno “accompagnato” nel corso della sua crescita. Fin dagli albori, quando il suo nome e le sue gesta sportive iniziavano a intravedersi sui campi di calcio (anche quelli in pozzolana) della capitale. Per questo motivo Francesco Totti ha deciso di scrivere e inviare un toccante messaggio a Il Corriere della Sera, la testata per cui lavorano i genitori di Francesco Valdiserri, il 18enne – ne avrebbe compiuti 19 tra qualche settimana – travolto e ucciso a Roma nella notte tra mercoledì e giovedì da un’automobile guidata da una giovane di 24enne poi risultata positiva ai test su alcol e droga.

Francesco Valdiserri, la lettera di Totti ai genitori del 18enne ucciso a Roma

Una lettera breve, dove i vuoti delle parole sono riempite dal dolore per questa grave e assurda perdita:

“Quando arriva una notizia della perdita di un figlio in questo modo non sai da dove iniziare. Luca e Paola hanno percorso con me la mia crescita da ragazzo a uomo a padre. Da giovane calciatore a professionista la strada è stata lunga. E quando chiamano il figlio Francesco… Oggi cosa puoi dire? Sento solo di stringerli a me con tanto affetto, un dolore cosi grande non si può immaginare. Paola, Luca, Daria e famiglia vi sono vicino con il cuore. Francesco, sarai per me sempre un angelo”.

Questo il pensiero che Francesco Totti, ex capitano della Roma, ha voluto inviare a Il Corriere della Sera per esprimere la sua vicinanza ai genitori e ai familiari di Francesco Valdiserri. Il giovane è stato travolto e ucciso mentre si trovava sul marciapiede. Dopo una serata al cinema, stava camminando con un suo amico per andare a prendere un autobus per fare ritorno a casa (nello storico quartiere di Testaccio). E si è trovato lì, inerme, mentre quella Suzuki Swift guidata da una giovane in stato di ebrezza (a cui era stata già sospesa la patente nel 2020 per lo stesso motivo) lo ha colpito tra via Alessandro Severo e viale Cristoforo Colombo.

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