Opinioni
Francesco Totti querela Il Foglio per l'articolo di Camillo Langone
neXtQuotidiano 19/03/2016
Francesco Totti e Ilary Blasi hanno incaricato gli avvocati Francesca Coppi e Filippo Gauttieri dello studio Coppi di querelare e di proporre azione per danni in sede civile nei confronti del giornalista Camillo Langone in relazione all’articolo pubblicato su il quotidiano “Il Foglio” pubblicato sul quotidiano il 12 marzo scorso. Articolo ritenuto “dal contenuto gravemente […]
Francesco Totti e Ilary Blasi hanno incaricato gli avvocati Francesca Coppi e Filippo Gauttieri dello studio Coppi di querelare e di proporre azione per danni in sede civile nei confronti del giornalista Camillo Langone in relazione all’articolo pubblicato su il quotidiano “Il Foglio” pubblicato sul quotidiano il 12 marzo scorso. Articolo ritenuto “dal contenuto gravemente diffamatorio della loro onorabilità familiare e personale”. La notizia è riportata da Askanews. L’articolo di Langone sfotteva ferocemente Totti per i nomi scelti per i figli e si augurava che rimanesse in panchina a vita:
E se forse Totti con la palla è ancora bravo come un tempo, di sicuro coi nomi dei figli non è stato bravo mai: prima Cristian, poi Chanel, adesso Isabel. Un nome che finisca in vocale mai? Un nome graficamente e foneticamente italiano mai? Ma non aveva giocato in nazionale quest’uomo? Cos’è per lui la nazione? Solo quella cosa che paga i premi partita? Già sposare una donna di nome Ilary è disdicevole. Fosse stato un patriota avrebbe detto: senti, bella bambina dal bel nasino, io sono la bandiera della squadra della città capitale d’Italia e mia moglie deve avere un nome italiano, quindi adesso ti battezzo Ilaria.
Onora il padre e la madre, è scritto, e dunque la lingua dei padri e delle madri, ma Totti ha disonorato, calpestato la nostra onomastica, ha dato un potentissimo cattivo esempio e chissà per quanti anni quanti bambini, poi uomini e donne, andranno in giro con questi nomi da apolidi, da sradicati e da sradicanti. Ha fatto bene quell’allenatore a metterlo in panchina e male quando lo ha mandato in campo a Madrid, sebbene al 74° minuto. Pure la tribuna è troppo per un soggetto simile: lo colga l’oblio, o una squadra del Paraguay (il nome Isabel in Paraguay va benissimo).
Camillo Langone ha pubblicato l’articolo che annuncia la sua querela su Facebook, ricevendo solidarietà dagli amici: