Opinioni
I piccoli geni che fotografano la scheda con il voto e la pubblicano su Facebook
dipocheparole 04/03/2018
Come ad ogni elezione pullulano su Facebook quegli utenti di grande intelligenza che fotografano la scheda elettorale appena votata e la pubblicano sul social network. A metà febbraio la stessa cosa era stata fatta da molti che votano all’estero. Oggi è il giorno delle elezioni e evidentemente nessuno è riuscito ad esimersi. Molti ci hanno […]
Come ad ogni elezione pullulano su Facebook quegli utenti di grande intelligenza che fotografano la scheda elettorale appena votata e la pubblicano sul social network. A metà febbraio la stessa cosa era stata fatta da molti che votano all’estero. Oggi è il giorno delle elezioni e evidentemente nessuno è riuscito ad esimersi. Molti ci hanno tenuto a far sapere al mondo di aver fatto il proprio dovere, e di averlo fatto per darlo “in culo alla casta”.
Più in generale, fotografare il voto e pubblicarlo è stato un po’ il modo che alcuni individui, dotati di clamorosa intelligenza, hanno dimostrato di avere a cuore la regolarità dello stesso e il fatto che si debba svolgere in regime di libertà e senza alcun tipo di pressione psicologica.
Il Polemista Misterioso segnala anche che qualcuno è riuscito a fare una diretta su Facebook del suo voto:
Mentre c’è chi, per essere sicuro, ha messo più crocette possibili: 5.
Fotografare il voto è un reato? La legge dice di sì, ma nel 2015 il tribunale di Latina ha assolto un 49enne che lo aveva fatto e che era stato indagato e poi imputato per violazioni delle leggi elettorali.
Il legale dell’uomo ha sostenuto che si può parlare di voto di scambio soltanto se è provato il beneficio che l’elettore ottiene votando un determinato candidato, non essendo sufficiente la sola foto della scheda, e che per quanto riguarda la violazione della segretezza del voto, emersa dall’immagine presente nel cellulare sequestrato, non ci può essere condanna senza prova che il presidente di seggio abbia avvisato l’elettore che non può fare foto. Il giudice gli ha dato ragione.
Intanto però oggi un 43enne di origine ecuadoregna è stato denunciato per violazione della legge sulla sicurezza del voto per aver scattato con il cellulare una foto alla scheda mentre si trovava all’interno della cabina elettorale a Pioltello, nell’hinterland milanese. Il clic dello scatto è stato udito dal presidente del seggio, che ha chiesto l’intervento dei carabinieri. La scheda fotografata è stata quindi annullata e l’uomo denunciato. Il 43enne è stato identificato sul posto e denunciato per violazione della segretezza del voto.
Leggi sull’argomento: Quelli che fotografano il voto (all’estero)