Fisco, i controlli sui conti correnti per i movimenti oltre mille euro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-10-04

In aumento le richieste di giustificazione dei movimenti finanziari in entrata sui conti correnti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Come funziona l’accertamento

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Sin da inizio settembre sono in aumento le richieste di giustificazione dei movimenti finanziari in entrata sui conti correnti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ne ha parlato nei giorni scorsi il quotidiano economico Italia Oggi: per l’AdE sono rilevanti le operazioni di prelievo di ammontare superiore a mille euro giornalieri e 5mila euro mensili. Le direzioni provinciali stanno ricorrendo a questo strumento in maniera più frequente poiché è il contribuente, in virtù dell’inversione dell’onere della prova, a dover dimostrare la riconducibilità dei versamenti a redditi dichiarati o legittimamente non tassati, indicando anche i beneficiari e la destinazione dei prelievi. La difesa è resa più difficile dal fatto che l’accertamento si riferisce ad anni passati (ora è sotto esame il 2014), con tutte le immaginabili difficoltà conseguenti. Oggi si riceve un avviso di avvio delle indagini finanziarie con l’invito a consegnare i movimenti da giustificare e presentarsi all’appuntamento con il funzionario.

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L’operazione dell’anagrafe tributaria (Il Giornale, 8 marzo 2016)

Il Giornale spiega oggi che gli uffici devono approfondire la vicenda basandosi sui documenti acquisiti e ulteriori accertamenti: le indagini finanziarie hanno l’obiettivo di intercettare reddito imponibile, funzionale alla richiesta di omessi versamenti più interessi e sanzioni. Il termine per fornire le risposte non può essere inferiore a quindici giorni ma, anche in questo caso e, soprattutto, in sede di richiesta di supporto documentale (si pensi alla richiesta di ottenere copia degli assegni bancari), i tempi potrebbero diluirsi notevolmente. Il neo direttore dell’Agenzia delleEntrate, generale Antonino Maggiore, ha promesso una lotta senza quartiere all’evasione: l’obbligo dell’e-fattura tra privati entrerà in vigore il prossimo anno.

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