Opinioni
Fiorella Mannoia, il M5S e il complottone del Concertone di Capodanno
Alessandro D'Amato 27/12/2015
È partito il complottone del Concertone. Fiorella Mannoia scrive uno status su Facebook per avvertire i fans che non suonerà al concerto di Capodanno a Roma. E già che c’è aggiunge con dovizia di puntini puntini puntini: «Non chiedetemi perchè, non lo so…..anche se..un’idea ce l’ho». Ovviamente se la Mannoia ha un’idea chi siamo noi per […]
È partito il complottone del Concertone. Fiorella Mannoia scrive uno status su Facebook per avvertire i fans che non suonerà al concerto di Capodanno a Roma. E già che c’è aggiunge con dovizia di puntini puntini puntini: «Non chiedetemi perchè, non lo so…..anche se..un’idea ce l’ho».
Ovviamente se la Mannoia ha un’idea chi siamo noi per negare al cittadino Senatore Maurizio Santangelo (quello delle scie chimiche) di aver capito tutto, ‘ché a lui nulla sfugge? «Voglio avvertire tutti che il concerto di Capodanno a Roma è saltato. Non chiedetemi perchè, non lo so…..anche se..un’idea ce l’ho. Approfitto per augurarvi una notte serena. Buon Natale!», scriveva la Mannoia. #iostoconfiorella, risponde il cittadino: «Fiorella Mannoia annuncia, sul suo profilo Facebook: “Voglio avvertire tutti che il concerto di Capodanno a Roma è saltato. Non chiedetemi perché, non lo so… anche se… un’idea ce l’ho. Approfitto per augurarvi una notte serena. Buon Natale”! Non scende nei particolari ma rispondendo ad un utente aggiunge: “Non è il Vaticano che non mi vuole”!».
E se c’è Maurizio Santangelo, Angelo Tofalo non dovrebbe intervenire? Eccolo lì, pronto a denunciare il Complottone del Concertone:
Solo che in tutto ciò c’è un problema. Il Messaggero scrive che è mancato l’accordo economico per avere la Mannoia in piazza:
In più, il quotidiano romano segnala qualche notizia a proposito degli organizzatori del concerto:
L’evento che inizialmente non si doveva fare,ma che alla fine andrà in scena, con una notevole corsa contro il tempo, inizia a scaldare i motori. E nei prossimi giorni sarà presentato in Campidoglio dal commissario Francesco Paolo Tronca. Il concertone sarà a costo zero per il Comune, che si limita al patrocinio. Fondamentale il ruolo di sei sponsor (Eni, Banca Intesa, Enel, Poste Italiane, Time Toyota) e il contributo (170mila euro) deliberato dalla Camera di Commercio. La notte del 31 sarà festa anche nelle periferie, come aveva pensato l’ex sindaco Ignazio Marino, con quattro eventi in prossimità delle fermate metro A e B (Rebibbia, Laurentina, Anagnina e Battistini) con musica a partire dalle 18. Gli occhi sono tutti puntati sul Circo Massimo.
Ad aprire la festa, alle 22, sarà la musica di Bennato, l’artista ha chiuso il contratto a ridosso del Natale. A pochi minuti dalla mezzanotte toccherà alla conduttrice televisiva Gioia Marzocchi accompagnare il pubblico verso il conto alla rovescia e il brindisi del 2016. Le prime ore dell’anno nuovo saranno invece riscaldate dal sound salentino dei Negramaro.
Ora, sicuramente la Mannoia smentirà che sia mancato l’accordo economico, come scriveva stamattina Il Messaggero. Rimane che chi mette i soldi sono aziende romane e la Camera di Commercio di Roma. Non è certo il comune di Roma, peraltro commissariato, o il governo. Cosa ci sarà di politico in un’eventuale esclusione della Mannoia è un mistero. In più la partecipazione di Edoardo Bennato, che ha duettato con Beppe Grillo al Circo Massimo durante Italia a 5 Stelle (lo stesso Bennato che aveva partecipato al Vday di Napoli del 2008 cantando con con Beppe “Nisciuno”) dovrebbe rassicurare il popolo: niente complotti anche stavolta. Grrr, maledetto Ginko!