Le fidanzate di Salvini e Di Maio e il governo che presto salterà

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-06-02

Salvini confida i suoi piani: «Due settimane e faccio saltare tutto». E intanto si balla sul Titanic mentre l’iceberg è sempre lì

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Monica Guerzoni sul Corriere della Sera oggi ci offre uno spaccato di come è caduto l’Impero Romano – ovvero perché la classe dirigente festeggiava sull’orlo del baratro, convinta che fare un passo in avanti fosse una buona idea – con un articolo che racconta il ricevimento per la festa della Repubblica in cui erano presenti anche i due litiganti e il terzo estraneo, ovvero Salvini, Di Maio & Conte.

Matteo Salvini è dieci passi più in là, da oltre un’ora se ne sta seduto con la giovanissima e fascinosa fidanzata Francesca Verdini, miniabito nero con volant in simil pelle, schiena nuda e tacchi 12 con borchi e color oro. E sono baci sulle labbra, carezze e bicchieri di rosso, come due sposi al tavolo del banchetto nuziale e con buona pace dell’etichetta istituzionale. La parte dei testimoni e dei parenti la fanno i parlamentari della Lega ed è a loro, raccontano, che Salvini confida i suoi piani: «Due settimane e faccio saltare tutto». […]

Salvini saluta e se ne va, ma ecco che lo spot della pace ritrovata impone il bis. La scenografia non cambia, adesso però al centro dell’inquadratura c’è Luigi Di Maio che tiene per mano Virginia Saba, tubino nero in pizzo velato e scollato. E c’è Salvini che di nuovo rompe l’iceberg che li separa e si presta alla gag, con la maliziosa regia di Enrico Mentana. «Si odiano, ma a volte ci sono coppie scoppiate che durano secoli», dirà il direttore del Tg di La7 sparando per primo su Instagram la foto di Matteo & Luigi.

E perché l’apparente lieto fine sia perfetto, negli smartphone degli ospiti finisce anche il primo incontro tra le due vicefirst lady. «Sono sempre le donne che risolvono i problemi», la butta lì Di Maio. Chi è la più bella? Chi la più elegante? Sul Colle il dilemma è (anche) questo. Francesca Verdini si sfila dall’ennesimo selfie e confida il disagio del confronto: «Che stress, una cosa terribile».

La cosa bella di tutto questo racconto sapete qual è? Che i radical chic, secondo loro, sarebbero gli altri.

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