La Giunta Raggi e l’antimafia a chiacchiere

di Mario Neri

Pubblicato il 2018-06-27

Federica Angeli su Repubblica oggi firma un commento molto interessante che mette insieme i molti proclami della Giunta Raggi sulla lotta alla mafia e le azioni concrete del Comune di Roma nei confronti dei tanti casi “difficili” come quelli dei Casamonica e degli Spada. L’autrice di A mano disarmata spiega che quella della Raggi finora …

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Federica Angeli su Repubblica oggi firma un commento molto interessante che mette insieme i molti proclami della Giunta Raggi sulla lotta alla mafia e le azioni concrete del Comune di Roma nei confronti dei tanti casi “difficili” come quelli dei Casamonica e degli Spada. L’autrice di A mano disarmata spiega che quella della Raggi finora è stata l’antimafia delle parole: come ad esempio quando dal palco di Ostia in chiusura di campagna elettorale promise che nessuno della famiglia Spada avrebbe trovato sponde nel M5S.

Appena due anni dopo i fatti la smentirono. A febbraio, a lei e alla sua amministrazione piombò addosso la responsabilità dell’assegnazione di un alloggio popolare a Giuseppe Spada. Fu proprio il Comune di Roma del sindaco 5 Stelle Virginia Raggi a sanare in un palazzo di piazza Ener Betteca, a Ostia, l’occupazione abusiva dello zio dei boss Carmine e Roberto, condannato a 6 anni con l’aggravante del metodo mafioso per la testata al cronista di Nemo Daniele Piervincenzi. Una determina dirigenziale, firmata dalla direzione Interventi alloggiativi, portò a dama un iter amministrativo senza alcuna resistenza né opposizione della prima cittadina.

virginia raggi indagati condannati

E poi ci sono i Casamonica:

«Passerò al setaccio le planimetrie delle ville abusive dei Casamonica alla Romanina», promise così battaglia Virginia Raggi dopo l’inchiesta di Repubblica che mostrava l’arroganza abusiva del clan sinti che alla Romanina fa il bello e il cattivo tempo. Parole al vento, anche in quella circostanza. Nessuna planimetria e nulla è stato fatto dal punto di vista burocratico e amministrativo dalla giunta a guida Raggi per mettere in qualche modo il bastone tra le ruote a quella pericolosa famiglia. L’antimafia delle parole insomma.

Leggi sull’argomento: I Casamonica e la mappa della mafia a Roma

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