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Ezio Vecciarelli: il generale che fa costruire una cuccia da 4250 euro per il suo cane

neXtQuotidiano 31/01/2020

L’ordine per la costruzione dell’alloggio di servizio del nostro Fido-in-capo viene fatto secondo le regole del buon governo tramite il Mercato elettronico della Pubblica amministrazione, a trattativa privata. Spesa totale: 4.250 euro, oltre al 22 per cento di Iva

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Il generale Ezio Vecciarelli, nato a Colleferro (Roma) nel 1957, è stato nominato Capo di Stato Maggiore della Difesa nel novembre 2018. In precedenza , dal 2016, era stato Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica. Nel 2003 ha comandato in Iraq il primo contingente aeronautico della Base aerea di Nassiriya. E, racconta oggi Il Fatto Quotidiano, ha fatto costruire una cuccia per il suo cane:

Il generale è al vertice della Difesa italiana dal 6 novembre 2018. Poco dopo, a dicembre, una ditta di Rignano Flaminio, la Az. Service L., riceve l’incarico di realizzare l’alloggio, diciamo così,di servizio per il comandante in capo a quattro zampe. Un alloggio sobrio, come si conviene alla dignità dell’occupante, senza troppi fronzoli così da non dare troppo nell’occhio. Un po’di riservatezza serve, alla fine questi palazzi proteggono i segreti più delicati della nostra Difesa. L’ordine per la costruzione dell’alloggio di servizio del nostro Fido-in-capo viene fatto secondo le regole del buon governo tramite il Mercato elettronico della Pubblica amministrazione, a trattativa privata. Spesa totale: 4.250 euro, oltre al 22 per cento di Iva.

generale ezio vecciarelli cuccia cane

La descrizione della commessa non parla esplicitamente della destinazione del manufatto da costruire. “Realizzazione nuova recinzione nell’area limitata presso il cortile n. 3 di Palazzo Difesa”si dice nell’ordinativo alla ditta. Non è chiaro a che titolo il Fido-in-capo abbia titolo a una cuccia di servizio a spese dello Stato. Forse risulta “per trascinamento ”del diritto all’appartamento di servizio che invece spetta sicuramente al generale Vecciarelli.

Al capo di Stato maggiore della Difesa viene assegnato un alloggio cosiddetto ASIR (alloggio di servizio di rappresentanza), uno dei soli sei sopravvissuti al taglio dei 55 lussuosi alloggi che venivano assegnati fino a pochi anni fa ad alcuni generali. Tra l’altro è curioso notare come tra chi ha diritto a un alloggio di rappresentanza vi siano i capi delle Forze armatema non il ministro della Difesa al quale spetta solo un alloggio cosiddetto ASI (alloggio di servizio connesso all’incarico).

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