Evgeny Rylov, l’olimpionico russo bandito dalle gare internazionali per aver preso parte alla parata di Putin

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-04-22

Il nuotatore campione olimpico russo Evgeny Rylov è stato bandito fino al gennaio 2023 da qualsiasi gara internazionale della Fina: prese parte alla parata celebrativa di Vladimir Putin allo stadio Luzhniki di Mosca lo scorso 18 marzo

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La Federazione internazionale di Nuoto (Fina) ha squalificato il campione olimpico russo Evgeny Rylov, 25 anni, fino al prossimo gennaio 2023. La decisione – resa nota tramite un comunicato ufficiale – è arrivata come conseguenza della sua partecipazione all’evento celebrativo organizzato da Vladimir Putin allo stadio Luzhniki lo scorso 18 marzo.

“Il Bureau della FINA si è riunito oggi. Ha preso atto della decisione della commissione disciplinare della FINA di sospendere Evgeny Rylov (RUS) da tutte le competizioni e le attività organizzate o sanzionate dalla FINA. Sono comprese le competizioni internazionali del calendario acquatico mondiale della FINA, per un periodo di nove mesi, a seguito della presenza e della condotta del signor Rylov in un evento tenutosi allo stadio Luzhniki di Mosca l’8 marzo 2022. La sospensione del signor Rylov è entrata in vigore il 20 aprile 2022″.

Evgeny Rylov, l’olimpionico russo bandito dalle gare internazionali per aver preso parte alla parata di Putin

A questo si aggiunge il divieto per “gli atleti e i funzionari russi e bielorussi” a partecipare a “qualsiasi evento Fina fino alla fine del 2022”. Al concerto organizzato dal presidente della Federazione russa, Rylov si era mostrato con indosso una Z simbolo di supporto all’invasione dell’Ucraina. Il gesto ebbe conseguenze immediate: appena 4 giorni dopo, il 22 marzo, era rimasto senza il contratto di sponsorizzazione di una nota azienda di abbigliamento sportivo. Il celebre nuotatore non era l’unico sportivo scelto da Putin per rappresentare la grandezza della Russia: c’erano anche il tre volte campione olimpico di sci di fondo Alexander Bolshunov e le ginnaste ritmiche Dina e Arina Averina. Queste ultime si premurarono di nascondere con editing in post produzione le Z cucite sulle loro giacche prima di pubblicare sui loro social le immagini riferite all’evento.

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