Politica

Gli otto collaboratori a testa degli europarlamentari grillini

neXtQuotidiano 09/02/2019

Il Giornale va oggi all’attacco dei grillini dell’europarlamento per il numero di collaboratori che hanno assunto tra Bruxelles e Strasburgo

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Il Giornale va oggi all’attacco dei grillini dell’europarlamento per il numero di collaboratori che hanno assunto tra Bruxelles e Strasburgo. Il quotidiano dice che in media sono otto a testa:

Il gruppo del M5s conta 11 «portavoce» e 85 collaborazioni, 8 portaborse per ogni eurodeputato. «Io ho sempre avuto solo quattro collaboratori – dice al Giornale Marco Affronte, ex parlamentare europeo dei 5s transitato a gennaio 2017 nel gruppo dei Verdi – ma molti miei colleghi del Movimento ne avevano e ne hanno di più». E spiega che è molto difficile restare sotto il budget dei 24.526 euro se, ad esempio, si assumono dieci collaboratori: «Io sono stato sempre sotto, ora ho alzato gli stipendi e arrivo al massimo».

Dunque, dice una fonte nel Parlamento Europeo, «la soluzione consiste nell’accontentare più persone possibili, mantenendole però con stipendi bassi e facendo ricorso all’utilizzo di stagisti». Quindi se gli undici parlamentari del Movimento spendessero tutti i fondi disponibili, si arriverebbe a una cifra complessiva di 269.786 euro mensili, che fa tre milioni e 237mila euro all’anno.

A parlare con il Giornale è Marco Affronte, il deputato uscito dal gruppo a cui Grillo, dopo averlo minacciato, non ha mai fatto pagare la penale:

Di fronte alla ciurma dei portaborse a Cinque Stelle, Affronte non si meraviglia più di tanto: «Il M5s è da molto tempo che si comporta come gli altri, soprattutto in Europa dove c’è sempre stata più libertà e meno controllo da parte della stampa». Così, se alcuni big di Bruxelles come l’ex vice presidente del Front national Florian Philippot (cinque collaborazioni) o il leghista Mario Borghezio (quattro collaborazioni), non gonfiano troppo gli staff, i grillini dalla squadra più scarna si fermano a sei assistenti.

Mentre i campioni sono Piernicola Pedicini e Dario Tamburrano, a quota 12 e 11 collaboratori. Addirittura Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, non è andato oltre gli otto assistenti personali.

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