Astenuti, tante “bianche” e Mattarella in pole: l’esito del quarto scrutinio per il Quirinale

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-27

Ancora una “fumata nera” per il Quirinale: il quarto scrutinio si conclude con 433 astenuti nel centrodestra e con Mattarella nuovamente il più votato

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Si pensava che potesse essere la volta buona, invece il quarto scrutinio per il Quirinale – il primo con il quorum fissato a 505 voti – finisce nuovamente con una fumata nera. Ma con una novità rispetto alle prime tre tornate: un numero massiccio di astenuti, 433, nelle fila del centrodestra. La coalizione Salvini-Meloni-Berlusconi ha inizialmente votato scheda bianca, poi su indicazione di Fratelli d’Italia ha votato – in larga parte – per Guido Crosetto, e oggi ha deciso di non presentare i grandi elettori all’interno del Catafalco. “Il centrodestra ha deciso di proporre la disponibilità a votare un nome di alto valore istituzionale – spiega una nota – e per consentire ai grandi elettori di tutti i gruppi di superare veti e contrapposizioni la coalizione ha deciso di dichiarare il proprio voto di astensione nel voto odierno. Il centrodestra è pronto a chiedere di procedere domani con la doppia votazione”. Nei fatti, i grandi elettori astenuti hanno detto ai segretari della presidenza “astenuto” senza ritirare la scheda e senza passare per le cabine.

Astenuti, tante “bianche” e Mattarella in pole: l’esito del quarto scrutinio per il Quirinale

Il più votato è stato, come ieri, Sergio Mattarella. L’alto numero di schede bianche di oggi è invece dovuto alla coalizione M5S, Pd e Leu. “Coerentemente con quanto chiesto e fatto nei giorni scorsi riconfermiamo la nostra immediata disponibilità ad un confronto per la ricerca di un nome condiviso, super partes, in grado di rappresentare tutti gli italiani. Nel frattempo in questa votazione voteremo scheda bianca”, dicono in una nota congiunta. Sarà un pomeriggio di ulteriori incontri e trattative, visto che le aspettative delle forze in campo sono quelle di trovare la quadra entro domani. “Gli altri leader li sento tutti i giorni, porto proposte”, è la posizione di Salvini. “Non penso che il centrodestra deve dimostrare niente a nessuno, che solo a sinistra hanno persone morali. Non sarò io a proporre nomi di sinistra. Prima si fa meglio è”. “In questo Parlamento in cui non c’è una maggioranza di centrodestra o di centrosinistra – dice Letta – c’è bisogno che non ci sia nessun vincitore o dei vinti, bisogna che tutti si concorra a una soluzione senza vincitori e vinti, se non si esce da questa logica credo che non ci si riuscirà”.

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