Enrico Giovannini: il possibile premier e il reddito di cittadinanza

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-08-24

L’ex presidente dell’ISTAT ha parlato della misura-simbolo del MoVimento 5 Stelle, ovvero del reddito di cittadinanza. In termini non esattamente entusiastici

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Insieme a Marta Cartabia e Cantone, Enrico Giovannini è uno dei candidati più credibili alla carica di presidente del Consiglio del governo PD-M5S. Ieri Giovannini era al meeting di Comunione e Liberazione e ha parlato della misura-simbolo del MoVimento 5 Stelle, ovvero del reddito di cittadinanza. In termini non esattamente entusiastici. Scrive oggi Il Sole 24 Ore:

L’ex ministro del Lavoro, e portavoce dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, l’economista Enrico Giovannini, tra i nomi in circolazione per il nuovo esecutivo, intervenuto ieri al Meeting di Rimini; ha acceso il semaforo verde alla nuova misura di contrasto alla povertà e di politica attiva introdotta dal governo “giallo-verde”. Del resto, da ministro del governo Letta, è stato lo stesso Giovannini a introdurre, per la prima volta in Italia, uno strumento universale di contrasto alla povertà, il Sia, che può considerarsi un sorta di precursore dell’attuale reddito di cittadinanza targato M5S, poi divenuto Rei, e infine, come detto, trasformato, dal governo Conte, in Rdc.

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Il reddito di cittadinanza (Il Messaggero, 15 agosto 2019)

Giovannini ha poi rilanciato la proposta di introdurre nella Costituzione il principio dello sviluppo sostenibile: «Ma poi – ha subito aggiunto – bisogna far sì che tutte le politiche siano orientate in questa direzione». Di qui l’appello che già a partire dalla prossima manovra, qualsiasi sia il governo che la farà, e comunque tutte le leggi approvate dal Parlamento abbiano «una relazione illustrativa che valuti l’impatto rispetto agli obiettivi della sostenibilità».

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