E se al Quirinale ci andasse Elio Vito…

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-01-13

Tra meno di un mese i partiti dovranno convergere su un nome per il successore di Sergio Mattarella al Quirinale: tra candidature vere o fittizie Next avanza – ironicamente – la sua proposta

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Mentre i giornali si barcamenano tra petizioni, raccolte firme e campagna a sostegno di questo o quel nome per il Presidente della Repubblica, con il Fatto Quotidiano che aveva spinto avanti Liliana Segre (che aveva cortesemente declinato), il Giornale che – naturalmente – “tifa” per Berlusconi, anche Next ha deciso di non sottrarsi al gioco e scoprire le carte. Il nostro nome per il Quirinale è Elio Vito. A ormai dieci giorni dall’inizio degli scrutini, gli indugi non sono ancora stati rotti e – al netto di Silvio Berlusconi – non ci sono candidature ufficiali né nomi forti che potrebbero scaldare i cuori dei due terzi dei grandi elettori (nelle prime tre votazioni, poi diventa sufficiente la maggioranza assoluta). Di certo c’è che Sergio Mattarella lascerà il Quirinale: lo ha detto più volte, e confermato nel discorso di fine anno. Nella conferenza stampa prima delle feste il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva lanciato segnali di una sua disponibilità a salire al Colle, definendosi un “nonno al servizio delle istituzioni”.

La candidatura di Next per il Quirinale: Elio Vito

Deputato dal ‘92 con i Radicali, in Forza Italia dal ’94, il napoletano classe 1960 Elio Vito potrebbe essere il nome trasversale che metterebbe tutti d’accordo. Il suo essere ormai un pilastro degli azzurri dovrebbe essere una garanzia per il centrodestra allargato a Lega e Fratelli d’Italia, che non perde occasione per rimarcare quanto sia “compatto” in vista di un eventuale governo di coalizione, e che potrebbe dimostrare questa compattezza convergendo sul suo nome. Da sinistra, invece, Elio Vito non può non ricevere apprezzamenti per le sue battaglie che – specie nell’ultimo anno – ne hanno fatto una star in particolare sui social.

elio vito presidente della repubblica quirinale

Perché sarebbe un ottimo Presidente della Repubblica

Dalla cannabis legale al Ddl Zan, dall’eutanasia alle picconate ai politici esponenti del peggior sovranismo italiano come Borghi e Salvini: Elio Vito è anche fatto portavoce di una battaglia per avere una panchina arcobaleno a Montecitorio. Potrebbe essere in disaccordo Matteo Renzi, anche lui spesso bersagliato da Vito nei suoi tweet, ma con il suo bottino di fedeli decisamente troppo misero l’ex presidente del Consiglio non dovrebbe rappresentare un problema sulla strada che porterebbe il forzista al Quirinale. In un’intervista rilasciata a Next lo scorso luglio aveva mostrato incredibile un incredibile senso della mediazione: “Cerco di uscire dalla mia bolla, mi seguono persone di sinistra, grillini. Credo che metaforicamente è quello che dovrebbe fare la politica, non parlare solo con i propri seguaci, seguire l’orientamento del proprio elettorato”. Alla luce anche di questo Elio Vito sarebbe il Presidente della Repubblica per tutti gli italiani: quello che vorremmo, ma che forse non meriteremmo.

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