Elio Lannutti: il sì del senatore grillino al governo M5S-PD

di dipocheparole

Pubblicato il 2019-09-03

Il 20 agosto lasciava il Senato all’inizio dell’intervento di Matteo Renzi perché non voleva ascoltarlo. Eppure Elio Lannutti, senatore del MoVimento 5 Stelle di cui non si sentiva parlare dal giorno dell’epocale figura di merda rimediata postando un testo antisemita e che è riuscito a farsi condannare per diffamazione nei confronti di Bankitalia si è risvegliato dal …

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Il 20 agosto lasciava il Senato all’inizio dell’intervento di Matteo Renzi perché non voleva ascoltarlo. Eppure Elio Lannutti, senatore del MoVimento 5 Stelle di cui non si sentiva parlare dal giorno dell’epocale figura di merda rimediata postando un testo antisemita e che è riuscito a farsi condannare per diffamazione nei confronti di Bankitalia si è risvegliato dal torpore politico (che lo metteva così al riparo dalle polemiche) per annunciare il suo sì al governo M5S-PD. E lo ha fatto con un post su Facebook scritto con uno stile nordcoreano di prima categoria, ovvero spiegando “Perché dobbiamo essere grati al grande Beppe Grillo, fondatore e lucida guida suprema del M5S, votando SI sulla piattaforma Rousseau, scegliendo il male minore”.

elio lannutti

Lannutti ha sposato così la causa del governo M5S-PD anche se nell’intera sua carriera politica non era mai sembrato un entusiasta sostenitore delle alleanze con il Partito Democratico, anzi, avendo accusato i DEM di quasi tutte le nefandezze che è umanamente possibile immaginare. Ma d’altro canto il senatore è caduto in disgrazia tra i grillini accusando alcuni membri dell’esecutivo gialloverde di massoneria e sarebbe stato molto, molto difficile rivederlo candidato in caso di scioglimento delle camere. Invece, se nasce il governo con il Partito Democratico, per ora la legislatura non si scioglie. Sarà poco, ma è comunque qualcosa.

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