Cristian Lanzi: l’operaio in malattia che va al comizio di Salvini (e viene licenziato)

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-01-26

Lo hanno riconosciuto dalle riprese di una televisione locale e hanno fatto partire tutte le pratiche per il licenziamento: prima è arrivato il provvedimento disciplinare e poi, mercoledì scorso, il benservito

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Cristian Lanzi, 47 anni di Granarolo dell’Emilia (Bologna), rappresentante sindacale della Cgil, è stato licenziato dalla sua azienda perché durante un periodo di malattia è andato a un comizio di Matteo Salvini e si è scattato un selfie con il Capitano. Lanzi ha raccontato la sua vicenda a Giacomo Salvini sul Fatto Quotidiano. I datori di lavoro della multinazionale Schenker, come ha anticipato ieri Il Resto del Carlino, lo hanno riconosciuto dalle riprese di una televisione locale e hanno fatto partire tutte le pratiche per il licenziamento: prima è arrivato il provvedimento disciplinare e poi, mercoledì scorso, il benservito.

Lui è uscito dall’azienda che aveva appena visitato e intorno a sé aveva un sacco digente. Ci ha detto: ‘chi vuole fare un selfie si avvicini’. Io allora mi sono fatto coraggio e ci siamo fatti una foto. (Il 17 dicembre, l’ha impostata anche come immagine del profilo su Facebook con l’hashtag “#È ora, Liberiamo l’Emilia, ndr).

Ma qualcuno l’ha vista.
Una tv locale mi ha ripreso, mi hanno visto dei colleghi e qualcuno lo ha detto ai miei superiori. Il 25 novembre è partita una lettera di provvedimento disciplinare che però non mi è mai arrivata e a cui non ho potuto rispondere. Il 9 dicembre, dopo 60 giorni di malattia, ero abile a lavoro e sono tornato a fare il carrellista il 20 dello stesso mese. Poi, tre giorni fa, è arrivata la lettera di licenziamento.

cristian lanzi

Ribadisco: è andato da Salvini mentre era in malattia da lavoro.
Se nella lettera di licenziamento l’azienda sottolinea che mi sono fatto fotografare con Salvini e che ho dato fastidio ai colleghi, è probabile che l’azienda ce l’abbia con me perché sono leghista.

Lanzi sostiene che si doveva far trovare in casa “solo nelle fasce di reperibilità: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19. “Matteo”era a Granarolo dopo pranzo e il selfiel’ho scattato alle 16.10”.

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