E L'Unità intervista l'ex M5S anti-Cirinnà per attaccare quel cattivone di Grillo

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2016-02-12

Il quotidiano che fu di Gramsci fa parlare Paolo Palleschi, avvocato espulso dal MoVimento 5 Stelle alla vigilia delle candidature a Roma. E fiero oppositore della legge sulle Unioni Civili oltre che organizzatore del Family Day

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L’Unità ha pubblicato oggi un articolo con video intitolato «Le purghe romane del M5S: un espulso ci mostra le mail di Grillo» e in cui si parla dell’espulsione dell’avvocato Paolo Palleschi dal MoVimento 5 Stelle. «Mentre il M5S è impegnato nella stesura del programma per Roma, un ex attivista racconta l’incomprensibile espulsione dal movimento», recita il sommario ma in effetti nella lunga intervista infarcita di bellissimi primi piani di libri della motivazione dell’espulsione si parla poco nel giornale del Partito Democratico voluto di nuovo in edicola e on line da Matteo Renzi. Per capire come mai quei cattivoni dello staff di Grillo abbiano espulso il povero avvocato bisogna recuperare un frame del video in cui si mostra l’email ricevuta da Palleschi:

paolo palleschi unità movimento 5 stelle 1
La mail inviata a Paolo Palleschi dallo staff di Beppe Grillo

E L’Unità intervista l’ex M5S anti-Cirinnà per andare contro Grillo

Come si legge – a fatica – nella mail, lo staff imputa a Palleschi questo: «Ci risulta che lei abbia dichiarato in modo pubblico il suo allontanamento dal MoVimento 5 Stelle». E in effetti è tutto vero: Palleschi fa parte di quel gruppo di attivisti cattolici che dopo aver protestato per le troppe aperture del MoVimento nei confronti degli omosessuali – e anche per il bacio in parlamento di qualche tempo fa – aveva annunciato l’addio al MoVimento 5 Stelle per approdare con Noi con Salvini.  Nella pagina facebook Dissidenti grillini CON Salvini, nel frattempo cancellata, si potevano leggere status come questi:
dissidenti grillini salvini 1
La pagina si presentava così: «Siamo un gruppo di ex attivisti del Movimento fondato da Beppe Grillo profondamente delusi ed amareggiati dalla deriva inconcludente, settaria, laicista ed estremo-sinistrorsa intrapresa dal 5Stelle nei tempi recenti . Riteniamo che attualmente l’unico Movimento in grado di combattere seriamente il Sistema e soddisfare le aspettative di Rigenerazione del Popolo italiano sia la Nuova Lega che sta costruendo Matteo Salvini. W la Lega ! W l’Italia» Nel settembre scorso era poi stato espulso anche Andrea Aquilino, che Famiglia Cristiana ritraeva così: «insieme ad altri attivisti, il protagonista di numerose battaglie sui temi etici, dalle nozze gay al ddl Scalfarotto sull’omofobia, sui quali ha accusato alcuni parlamentari pentastellati di complicità con le lobby omosessualiste e di tradire i principi fondanti del Movimento. Aquilino, insieme all’avvocato Paolo Palleschi, è stato anche uno degli organizzatori e partecipanti all’incontro in Vaticano del 18 ottobre 2013 tra una delegazione di parlamentari del M5S, composta dal senatore Nicola Morra e dai deputati Alessandro Di Battista e Massimo Artini, con monsignor Angelo Becciu, Sostituto alla Segreteria di Stato. Un incontro che suscitò molte polemiche tra gli attivisti romani con l’onorevole Di Battista che spiegò di non conoscere Palleschi, uno dei firmatari della lettera di protesta contro il bacio gay esibito dai deputati grillini alla Camera». Lo stesso Palleschi pubblicizzava sulla pagina Facebook di Matteo Salvini il suo passaggio a Noi con Salvini:
paolo palleschi salvini
Insomma, avendo annunciato il suo addio al MoVimento per passare con Matteo Salvini, tanto assurda la motivazione della sospensione e poi dell’espulsione di Palleschi non pare, a prescindere dai metodi staliniani (ma conosciuti dagli attivisti) di Grillo. E in effetti nella lettera di risposta con le controdeduzioni che Palleschi ha inviato per opporsi al provvedimento scrive che «non mi sono mai disiscritto dal MoVimento 5 Stelle e ho svolto attività politica unicamente nell’ambito della predetta organizzazione». Il che è sicuramente vero, ma non è la risposta alla domanda fatta da Grillo: «Ci risulta che lei abbia dichiarato in modo pubblico il suo allontanamento dal MoVimento 5 Stelle». Si può benissimo rimanere iscritti al portale e non svolgere alcuna attività politica alternativa ma aver dichiarato il proprio allontanamento dal MoVimento, ovvero quello che lo Staff imputa a Palleschi.
paolo palleschi unità movimento 5 stelle 2

La fiera opposizione alla Cirinnà del “testimone” dell’Unità

Sembra anche curioso che Palleschi nel video critichi il fatto di essere stato espulso prima del termine di dieci giorni che gli era stato segnalato nella mail dello staff. Ma i dieci giorni sono il tempo utile per inviare le controdeduzioni prima che la sospensione diventi espulsione, secondo le regole di Grillo. Se si mandano le controdeduzioni prima dei dieci giorni di tempo è logico che anche la “sentenza” arrivi prima. Ma c’è di più. Perché Paolo Palleschi, oltre ad aver annunciato un anno fa un suo passaggio alla Lega, è anche un fiero opposizione del DDL Cirinnà, che oggi in parlamento è un progetto del Partito Democratico. Ne ha parlato lui stesso qualche tempo fa a Brunella Bolloli su Libero. Palleschi aveva firmato la lettera dei pentastellati dove veniva contestata la manifestazione del bacio gay messa in atto dal MoVimento dopo il voto parlamentare sul disegno di legge Scalfarotto. Nella lettera si leggeva quanto segue:

«Sul disegno di legge Scalfarotto e sulle unioni civili i parlamentari del Movimento 5 Stelle dovrebbero astenersi perché non possono prendere decisioni così importanti su temi non previsti nel programma, come hanno sempre detto Grillo e Casaleggio. Il Movimento, inoltre, dovrebbe rinviare ogni decisione a una capillare consultazione in rete. Poi, in base ai risultati del sondaggio, elaborare un nuovo punto del programma da presentare agli elettori al prossimo appuntamento elettorale».

paolo palleschi libero
Da Libero del 12 febbraio 2016

E nell’articolo si segnalava che la storia di Salvini non era un equivoco o frutto di un’ominimia con scambio di persona:

E, in effetti, il legale romano in passato si è divertito, dice lui, a sparigliare le carte e a tifare per Noi con Salvini provocando le ire dei «talebani di Grillo» che gliela hanno giurata. «In verità non mi sono mai allontanato dal Movimento e anzi sono uno diq uelli che sul territorio gode di maggiori consensi», replica

Insomma, Palleschicome altri grillini – la pensa in maniera diametralmente opposta riguardo il DDL Cirinnà ed aveva annunciato di aver abbandonato il MoVimento 5 Stelle per passare con Salvini, a prescindere dal fatto che l’abbia fatto o meno. Proprio sicuri che si tratti di vittima di Grillo?
 

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