Il premier Mario Draghi: “Mi vaccinerò, e lo farò con AstraZeneca”

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2021-03-19

“Non ho ancora fatto la prenotazione, ma la mia classe di età è entrata quelle che possono accedere alle vaccinazioni. Mio figlio l’ha fatto l’altro ieri a Londra, non c’è nessun dubbio, nessuna prevenzione”.

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L’annuncio del Presidente del Consiglio Mario Draghi è arrivato: “Mi vaccinerò e lo farò con AstraZeneca”. Dichiarazione che rasserena tutti quegli italiani che – anche a causa della decisione del 15 marzo di sospendere il vaccino anglo-svedese – avevano perso la fiducia. In conferenza stampa lo ha detto chiaramente e senza troppi giri di parole:

Non ho ancora fatto la prenotazione, ma la mia classe di età è entrata quelle che possono accedere alle vaccinazioni. Lo farò e farò Astrazeneca, certo. Mio figlio l’ha fatto l’altro ieri a Londra, non c’è nessun dubbio, nessuna prevenzione.

Mario Draghi e AstraZeneca, le risposte in conferenza stampa

Erano inevitabili poi le domande sul come fossero avvenuti i fatti. Ecco la risposta del presidente del Consiglio Mario Draghi:

Sospendere la campagna vaccinale non è stato un errore. Quando un’agenzia europea ci dice: ‘continuate ma voglio prendermi un po’ di tempo per vedere se è sicuro’, se ci si mettesse nei panni miei o di altri governanti che avreste fatto? Avreste detto ‘proviamoci’?”. Su questo, gli scienziati hanno dato pareri diversi, la decisione non è stata presa per imitazione o per tutelare interessi tedeschi, nulla del genere.

Poi, a chi gli fa notare che si è perso del tempo, decine di migliaia di persone non si son potute vaccinare:

D’altronde c’è anche da dire che c’è stato un calo, ma solo in un giorno le vaccinazioni sono scese da 150 a 100mila, poi sono state quasi compensate dalla somministrazione degli altri vaccini. C’è stato un rallentamento, ma non disastroso. Quanto agli effetti sugli italiani, su eventuali dubbi a sottoporsi al vaccini Astrazeneca, mi aspetto che sia temporaneo, se necessario valuteremo se fare una campagna ma credo che alla fine sarà la razionalità degli italiani a decidere su questo. Se ci sarà un effetto, credo che sarà temporaneo.

Quindi non è stata una decisione politica?, gli chiedono. Draghi:

La decisione Ema non è stata politica, ma dire che i leader europei non si sono sentiti non sarebbe vero. Tutti sono rimasti sospesi dalla risposta dell’Ema, che ha chiesto un’altra settimana di tempo. Tutti hanno condiviso una certa incertezza sulla risposta. Io penso di aver fatto bene, Speranza ha fatto bene, tanto più che la caduta delle vaccinazioni non è stata così drammatica.

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