Politica
Draghi esclude un altro governo senza il M5S. “Rinvio alle camere? Chiedetelo a Mattarella”
Clarissa Cancelli 12/07/2022
Il presidente del Consiglio è intervenuto in conferenza stampa a Palazzo Chigi con i ministri del Lavoro, Andrea Orlando, e dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti
“Ho già detto che per me non c’è un governo senza M5s e non c’è un governo Draghi altro che l’attuale, questa è la situazione”. Così Mario Draghi in conferenza stampa a Palazzo Chigi con i ministri del Lavoro, Andrea Orlando, e dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, dopo aver incontrato i sindacati. Le ultime mosse del Movimento 5 Stelle hanno, infatti, destabilizzato l’equilibrio della maggioranza allargata. E ora, con il voto di fiducia al Senato sul dl Aiuti, gli scenari si fanno sempre più incerti. “Questa situazione di fibrillazione il governo l’ha affrontata abbastanza bene – ha spiegato -. Abbiamo fatto provvedimenti nei giorni scorsi, affronteremo i problemi dell’Ilva e prenderemo misure per tutelare il potere d’acquisto e delle imprese. Queste fibrillazioni sono importanti perché riguardano l’esistenza del governo, ma il governo riesce a lavorare. Se si verificasse una situazione per cui il governo non riesce a lavorare, sento che a settembre qualcuno minaccia sfracelli, a quel punto il governo perde il suo senso di esistere”.
Mario Draghi: “Per me non c’è un governo senza M5s”
A chi gli chiede se l’esecutivo verrà rinviato alle Camere se non ci sarà il sostegno del M5S sul dl Aiuti, che giovedì sarà all’esame del Senato, il presidente del Consiglio risponde: “Bisognerà chiedere al Presidente Mattarella”. A chi gli domanda, invece, se ritenga possibile un voto in autunno, Draghi dice: “Non commento scenari ipotetici, oltretutto io sono parte in causa, quindi a maggior ragione”. E sul documento che in nove punti elenca le richieste dei 5 stelle? “Quando ho letto la lettera – spiega – ho trovato molti punti di convergenza con l’agenda di governo, quindi l’incontro di oggi con le forze sociali va esattamente in quella direzione”. Durante la conferenza, Draghi ha parlato anche di lavoro, salario minimo e cuneo fiscale. “Dobbiamo affrontare un salario che copra tutti i lavoratori perché non tutti sono coperti dai contratti collettivi, questi vivono in una situazione di incertezza e vulnerabilità, noi tutti dobbiamo agire nell’interesse di questi lavoratori”, ha detto. A livello europeo è stata approvata la direttiva” sul salario minimo “e il governo intende muoversi in questa direzione”, ha assicurato.