Sport
Djokovic positivo al Coronavirus (aveva detto che non avrebbe fatto il vaccino)
neXtQuotidiano 23/06/2020
Il campione di tennis è risultato positivo al Covid-19. Lo ha reso noto lui stesso. Djokovic aveva organizzato il torneo Adria Tour, in cui sono risultati positivi almeno altri due tennisti
Novak Djokovic, il serbo numero uno del tennis mondiale, è risultato positivo al Covid-19. Lo ha reso noto lui stesso. Djokovic aveva organizzato il torneo Adria Tour, in cui sono risultati positivi almeno altri due tennisti: il croato Borna Coric, numero 33 della classifica Atp e il bulgaro Grigor Dimitrov (n. 19 del mondo). Gli organizzatori hanno quindi deciso di sospendere la manifestazione, annullando la finale di domenica sera a Zara, che avrebbe visto sul campo lo stesso Djokovic.
Djokovic positivo al Coronavirus (aveva detto che non avrebbe fatto il vaccino)
La parte curiosa della vicenda è che Djokovic durante una diretta social con l’amico e consulente Chervin Jafarieh, fondatore della società immobiliare Blaqk Diamond Group e appassionato di filosofie orientali aveva detto di essere contrario al vaccino, e la vicenda gli aveva fatto conquistare il soprannome di No-Vax Djokovic: “Sono contrario alla vaccinazione contro il coronavirus e non vorrei essere costretto a vaccinarmi per poter viaggiare: se dovesse diventare obbligatorio, dovrei prendere una decisione”. Il tennista aveva poi illustrato sue altre “credenze” non esattamente scientifiche: “Se hai pensieri ed emozioni specifiche, nel caso siano pensieri felici, buoni pensieri, questi creano una struttura molecolare che ha un geoprisma basato sulla geometria sacra, il che significa che c’è equilibrio. Al contrario, quando si dà all’acqua dolore, paura, frustrazione o rabbia, quell’acqua si rompe”, aveva detto.
Successivamente Djokovic aveva fatto parzialmente marcia indietro con una nota inviata al New York Times:
Personalmente sono contrario alla vaccinazione contro il COVID-19 per poter viaggiare. Ma se diventa obbligatorio, dovrò decidere se farlo o no. Questa è la mia sensazione attuale. Non so se cambierà, ma influenza davvero la mia professione. Molti tennisti e atleti mi hanno contattato chiedendomi quale fosse la mia opinione su tutta questa situazione. Ho espresso le mie opinioni perché ne ho il diritto e mi sento anche responsabile di evidenziare alcuni argomenti essenziali che riguardano il mondo del tennis. Ad essere sincero, proprio come il resto del mondo, sono un po’ confuso. Pur avendo accesso a informazioni e risorse, sono rimasto in dubbio su quale potrebbe essere la cosa migliore da fare. Il mio lavoro richiede molti viaggi. Alcuni sostengono che noi che viaggiamo dovremmo prendere il vaccino, che non è ancora stato sviluppato. Pertanto, vorrei ripetere e sottolineare che in questo momento non disponiamo di informazioni adeguate.
Non sappiamo se ci saranno nuove misure, quali saranno prese, se avremo la possibilità di decidere da soli cosa fare o meno con il vaccino. Vorrei avere maggiori dettagli sull’intero processo, prima di prendere le giuste decisioni. Ci tengo al benessere e trascorrerò tutta la vita imparando a conoscere il corpo e come possiamo migliorare il nostro metabolismo affinché possa essere nella forma migliore per difendersi da un virus impostore come il Covid-19. Il mio massimo rispetto e gratitudine va a tutti i nobili e compassionevoli medici che stanno dando supporto a coloro che ne hanno più bisogno. Non sono un esperto, ma voglio avere la possibilità di scegliere ciò che è meglio per il mio corpo. Sto mantenendo una mente aperta e continuerò a fare ricerche su questo argomento perché è importante e influenzerà tutti noi”.
Djokovic è risultato positivo dopo aver promosso il torneo esibizione Adria Tour, che nella serata di ieri ha visto salire a cinque i casi di Covid-19, gli ultimi in ordine di tempo quelli di Viktor Troicki e della moglie. Fermato a causa del focolaio della pandemia, il torneo esibizione di Zara, in Croazia, ha suscitato numerose polemiche per la condotta dello stesso Djokovic il quale, invece di sottoporsi immediatamente al test, ha preferito far ritorno in Serbia dove ha effettuato gli accertamenti del caso. A scagliarsi contro l’Adria Tour e la mancanza di misure anti-Covid adeguate sono stati i media croati che temono una recrudescenza della pandemia nella regione. Successivamente i video di una festa organizzata a margine dell’esibizione avevano fatto il giro del mondo.
Foto da: Wikipedia