Dino Giarrusso lascia il Movimento 5 Stelle per fondare un suo partito

di Massimiliano Cassano

Pubblicato il 2022-05-25

L’europarlamentare Dino Giarrusso ha fatto sapere di voler lasciare il Movimento 5 Stelle: nei giorni scorsi aveva criticato duramente la linea del presidente del partito Giuseppe Conte

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“Annuncio che lascerò il Movimento Cinque Stelle”: dopo tanti tira e molla, Dino Giarrusso lascia il partito di maggioranza relativa per fondarne uno tutto suo. “Già so la delusione di tantissime persone che mi scrivono e mi chiedono di non mollare – ha dichiarato in diretta a Coffeebreak su La7 – e so che farò la gioia di tanti che nel movimento mi hanno sempre combattuto”.

Dino Giarrusso lascia il Movimento 5 Stelle

L’ex iena ed europarlamentare catanese negli ultimi giorni aveva mosso diverse critiche alla leadership di Giuseppe Conte e aveva chiesto ai vertici del partito di uscire dal governo Draghi. La sua decisione potrebbe avere ripercussioni immediate sulle primarie del centrosinistra in Sicilia: Giarrusso era tra i possibili candidati del M5s alla presidenza della Regione nelle elezioni di autunno. L’ultima querelle con i vertici l’aveva avuta una settimana, quando – in un’intervista a L’Aria che Tira – aveva fatto notare quelli che a suo avviso erano stati gli errori commessi nella gestione della nuova presidente della Commissione Esteri al Senato dopo la dismissione del pentastellato Vito Petrocelli.

I problemi con Giuseppe Conte

In quell’occasione Giuseppe Conte spinse per Ettore Licheri senza prima confrontarsi con le altre forze politiche, che alla fine scelsero Stefania Craxi. “Licheri non faceva nemmeno parte di quella commissione – ebbe a dire l’eurodeputato – ma per quale motivo bisogna per forza dare una poltrona a Licheri. E per quale motivo, sapendo che c’erano dei distinguo su di lui, abbiamo insistito? Con tutto che è una persona validissima, di cultura, di spessore. Ma quando si fa politica ci si mette d’accordo prima”. Uno sfogo al quale seguì un attacco diretto a Conte: “Non è facile parlargli, ci sto provando da mesi ma non risponde ai messaggi né alle telefonate, non ha una segreteria. Io comincio ad essere perplesso”. Una sentimento trasformatosi presto in azione, con la sua fuoriuscita dal Movimento e l’attesa per le sue mosse future.

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