Politica
“Una decisione sofferta”, perché Nello Musumeci si è dimesso da Presidente della Regione Sicilia | VIDEO
neXtQuotidiano 05/08/2022
La decisione comunicata con un video pubblicato sui suoi canali social. E c’è già l’indicazione della data per il voto
A pochi mesi dalla scadenza naturale del suo mandato, sono arrivate le dimissioni anticipate di Nello Musumeci dalla presidenza della Regione Sicilia. A comunicarlo è stato lui stesso attraverso i suoi canali social, spiegando ai cittadini-elettori i motivi che lo hanno portato a fare questo passo indietro. E c’è già l’indicazione sul quando i siciliani dovranno tornare alle urne per eleggere un nuovo Presidente.
Dimissioni Musumeci, i motivi del passo indietro del Presidente della Sicilia
La decisione è arrivata proprio nelle ore in cui Matteo Salvini, leader della Lega, si trovava a Lampedusa per quella contestata (anche dai cittadini residenti) visita sull’isola.
“Il 25 settembre in Sicilia si voterà anche per le Regionali, oltre che per le Politiche. È una decisione sofferta, meditata, che ho adottato dopo averci pensato per alcuni giorni. Non c’è nessun motivo politico alla fonte di questa decisione. Sono quasi tutte ragioni di ordine tecnico e procedurale dettate dal buonsenso. Ce ne sono almeno quattro di motivi perché si debba votare il 25 settembre in Sicilia. Il primo è che si vota nelle scuole e bisogna interrompere le elezioni. Una cosa è farlo soltanto per il 25 settembre, una cosa è farlo il 6 di novembre, quando scade naturalmente la legislatura della regione e dell’Ars. Il secondo motivo è che crescono i casi di contagio Covid, immaginiamo cosa potrebbe accadere con l’arrivo dell’autunno, se aumentano i casi di contagio non possiamo garantire a tutto il corpo elettorale di potere esercitare il diritto al voto. Il terzo motivo riguarda invece i tre mesi e più di campagna elettorale, significa che i partiti mentre sta per concludersi la campagna elettorale per le elezioni regionali devono pensare alle elezioni regionali. Sarebbe assurdo, impossibile, uno sforzo sul piano organizzativo che crea solo disordine. Infine, il quarto motivo riguarda i costi, che dovrebbe affrontare la Regione per garantire il diritto al voto. Parliamo di circa 20 milioni di euro. Se si dovesse votare il 25 settembre e il 6 di novembre significherebbe quasi 40 milioni di spese. Di questa mia decisione ho informato il presidente dell’Assemblea siciliana come prevede la legge”.
L’Ars, presieduta da Gianfranco Miccichè è stata già avvisata, così come i leader di partito della coalizione di centrodestra che hanno già dato il via libera alla ricerca del candidato per il 25 settembre. Così Giorgia Meloni:
“La scelta di Nello Musumeci di far votare per le regionali insieme alle elezioni politiche è di grande buon senso e lodevole spirito istituzionale. Consente un notevole risparmio di denaro pubblico, che potrà meglio essere utilizzato ed evita ai siciliani due campagne elettorali nel giro di tre mesi, con prevedibile aumento di astensioni e doppia chiusura delle scuole. Quella di Musumeci è una decisione che dimostra ancora una volta il suo amore per la Sicilia e anche per questo merita la fiducia dei siciliani”.
E Salvini ha già annunciato che i cittadini siciliani lo vedranno sempre più spesso, almeno fino al 25 settembre, sull’isola.