«Di Battista difende la Carta? Prima almeno la legga»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-05-27

Repubblica e le strane concezioni costituzionali dell’ex deputato M5S

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Alessandra Longo su Repubblica oggi va all’attacco di Alessandro Di Battista, del quale mette alla berlina le strane concezioni della Costituzione nelle critiche rivolte al presidente della Repubblica Sergio Mattarella:

Ma l’avrà letta bene la Carta Di Battista? Si è fatto a suo tempo seimila chilometri in scooter per promuoverla ma evidentemente tutti questi giri gli hanno impedito di approfondire. Consigliamo il ripasso in particolare degli articoli 87,88,92. Che cosa dovrebbe fare il Capo dello Stato? Stare zitto e dire solo sì senza andare incontro a “seccature” come gli ha detto Di Battista padre evocando, in caso di interventi non graditi, una presa della Bastiglia?

E’ la seconda volta in pochi giorni che Di Battista, fine costituzionalista, si incarica di picconare il Colle. Mentre Di Maio cerca di recitare la parte dello statista, poliziotto buono e poliziotto cattivo. Mettiamo che il capo dello Stato, stremato, dica di sì a Savona. Qual è il prossimo passo? Di Battista non lascerà mica all’infido Mattarella il Comando delle Forze Armate e potrà mai accettare che non sia un amico suo a presiedere il Csm e il Consiglio supremo della Difesa?

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Di Battista quando faceva finta di non essere casta

Se persino uno come Bannon, cacciato da Trump, trova un’ottima scelta quella di Savona perché il Colle si irrigidisce? Mattarella può sempre cambiare idea come ha fatto Di Battista su Salvini: “In passato l’ho criticato (insultato,ndr) ma adesso lo promuovo”.

Leggi sull’argomento: Il grande ritorno di Alessandro Di Battista

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