“Sotto Grillo non ci sto”: lo sfogo di Di Battista che spiega perché non si candida con M5S | VIDEO

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-08-09

Nel filmato pubblicato su YouTube le ragioni dell’ex “Che Guevara” dei 5 Stelle

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In un lungo video pubblicato nella mattinata di oggi su YouTube, Alessandro Di Battista spiega le ragioni che lo hanno spinto a prendere la decisione di non candidarsi con il Movimento 5 stelle alle prossime elezioni politiche.

Il contrasto con Conte

L’ex parlamentare dei 5 Stelle spiega quanto alcuni posizioni di Conte siano molto diverse dalle sue. Dibba dice di non essere un atlantista e che non crede nell’efficacia delle sanzioni e che mai avrebbe votato per l’invio delle armi all’Ucraina.  Tuttavia sottolinea che «con Conte abbiamo avuto un’interlocuzione molto leale, lo ringrazio, perché è stato molto sincero. Per me è un galantuomo, non mi ha mai mancato di rispetto e mi ha sempre detto la verità. Si è sempre comportato bene. Credo che abbia veramente a cuore l’interesse del paese». Critica poi l’alleanza tra il Pd e il M5S definendo il Pd «il peggior partito italiano».

Il distacco da Beppe Grillo e i progetti futuri

Continua poi affermando: «politicamente oggi non mi fido di Beppe Grillo, che ancora in parte fa da padre padrone. E io sotto Grillo non ci sto». Di Battista, per rientrare nel Movimento, avrebbe bisogno di alcune garanzie politiche che ad oggi non ci sono, dice. Passa poi a spiegare i propri progetti da mettere in atto nel prossimo futuro: «Nei prossimi mesi insieme ad altre persone creerò un’associazione culturale per fare politica insieme da fuori, per darci una struttura e un’organizzazione civica per fare cittadinanza attiva. Per fare proposte e scrivere leggi, e poi magari portarle in Parlamento come leggi di iniziativa popolare». L’intenzione dell’ex deputato M5S è quella di «creare un percorso, poi – spiega – vedremo in futuro a cosa potrà portare questo percorso. Io credo molto nei percorsi dal basso e non nei cartelli elettorali nati in fretta e furia perché ci sono le elezioni anticipate».

 

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