Il deputato M5S Lorenzoni paragona non vaccinati ed ebrei nella Giornata della Memoria

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2022-01-27

Il deputato del Movimento 5 Stelle Gabriele Lorenzoni ha pubblicato un post in cui paragonava non vaccinati ed ebrei. Il tutto nella Giornata della Memoria per le vittime dell’Olocausto

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Neanche nella Giornata della Memoria, nella quale il rispetto, il silenzio e la riflessione sono il modo migliore per omaggiare le vittime dell’Olocausto, si fermano i paragoni tra i non vaccinati e gli ebrei perseguitati nella Seconda Guerra Mondiale. Un leitmotiv che ha accompagnato le proteste contro il Green Pass e che è stato spesso rilanciato dai leader no vax, ma che in questo caso è stato rilanciato da un deputato della Repubblica: Gabriele Lorenzoni, del Movimento 5 Stelle, ha condiviso sul suo profilo Instagram uno screenshot dal celebre film “La Vita è Bella” di Roberto Benigni in cui si vede un cartello affisso all’esterno di un negozio con la scritta “Vietato l’ingresso agli ebrei e ai cani” modificato così: “Vietato l’ingresso ai non vaccinati e ai cani”.

Il deputato M5S Lorenzoni paragona non vaccinati ed ebrei nella Giornata della Memoria

Nel suo post, Lorenzoni cita un recente intervento della sezione italiana di Amnesty International: “Leggi le richieste che Amnesty International sollecita al Governo Italiano per garantire i diritti fondamentali ai suoi cittadini”, riportando il link a un articolo di Reuters. “Amnesty International – si legge aprendo il link – ha chiesto la fornitura di misure alternative, compreso l’uso di mascherine e test COVID-19, per consentire alla popolazione non vaccinata di continuare ad andare al lavoro e di utilizzare i mezzi pubblici senza discriminazioni. In base alle norme vigenti, che dureranno fino al 15 giugno, indossare la mascherina e avere un test COVID-19 negativo non è sufficiente per accedere ai mezzi pubblici o, per le persone di età superiore ai 50 anni, ai propri luoghi di lavoro. Amnesty International Italia, la sezione locale del gruppo per i diritti umani, ha affermato che la vaccinazione obbligatoria potrebbe essere giustificata ma deve essere limitata nel tempo e proporzionata rispetto a un legittimo scopo di tutela della salute pubblica”. Per combattere la sua battaglia ha fatto ricorso a un filone irrispettoso e ci ha aggiunto anche una “battuta”, un asterisco accanto alla parola “vaccinati” che rimanda in basso: “O vaccinati da più di 6 mesi senza booster”. Amnesty International Italia ha condannato “nel modo più assoluto l’uso del suo logo in comunicazioni, che stanno circolando su canali Telegram, riguardo alle misure di contrasto alla pandemia da Covid-19”. “Non solo l’uso del logo non è ovviamente mai stato autorizzato – prosegue la nota – ma esso viene spregevolmente associato a immagini di chiara natura antisemita. L’organizzazione sta valutando tutte le iniziative a tutela della sua reputazione”.

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