Il decreto emergenza Coronavirus con gli aiuti su mutui, bollette, tasse e baby sitter

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-15

Ci saranno le misure per i mutui, le bollette, le tasse, le rate, gli aiuti alle imprese e quelli alle famiglie con il voucher per la baby sitter e il congedo parentale

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Il decreto per l’emergenza Coronavirus con le misure economiche per un ammontare totale di 16-18 miliardi dovrebbe vedere la luce oggi o al massimo stasera. Ci saranno le misure per i mutui, le bollette, le tasse, le rate, gli aiuti alle imprese e quelli alle famiglie con il voucher per la baby sitter e il congedo parentale.

Il decreto emergenza Coronavirus con gli aiuti su mutui, bollette, tasse e baby sitter

In teoria il cosiddetto decreto legge «anti coronavirus» dovrebbe arrivare questa domenica mattina sul tavolo del Consiglio dei ministri. Il valore complessivo dell’intervento dovrebbe essere almeno di 16 miliardi, forse anche di più. Uno dei punti ancora in discussione è quello della sospensione dei mutui, spiega oggi il Corriere della Sera:

L’ipotesi più forte resta quella di una sospensione, non cancellazione, per quattro mesi. Ma resta da decidere a chi verrà concesso di percorrere questa strada: l’ipotesi di una autocertificazione delle difficoltà economiche a causa dell’epidemia, dalla quale pure si era partiti, sembra infatti troppo generica. In ogni caso un rinvio ci sarà, così come per le tasse, per tutti e a partire dalla scadenza Iva di lunedì 16 marzo, per l’attività di riscossione, per i contributi all’Inps e per le bollette.

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A Palazzo Chigi, e nei partiti della maggioranza, c’è malumore nei confronti di Matteo Renzi che ieri, intervistato dal settimanale tedesco Der Spiegel, ha invitatog li altri Paesi europei «a non commettere gli stessi errori dell’Italia». Parole che non sono state gradite da Pd e 5 Stelle in un momento delicato come questo. Tanto che qualcuno arriva a ipotizzare addirittura una “manina” di Italia viva dietro le continue fughe di notizie sui provvedimenti per mettere in difficoltà un premier confortato dai sondaggi favorevoli. Senza escludere «conseguenze politiche», finita la l’emergenza. Ma quando finirà questo periodo?

Lo stanziamento più corposo, 4 miliardi, riguarda la cassa integrazione in deroga, estesa a tutti i settori al momento per nove settimane. Per i lavoratori autonomi ci dovrebbe essere un indennizzo una tantum da mille euro oppure da 500 euro al mese, come già previsto per gli 11 Comuni della prima zona rossa, quella di Codogno. Il pacchetto famiglia, per chi ha figli minori di 12 anni a casa per la chiusura delle scuole, prevede i 15 giorni di congedo parentale pagati al 40% oppure il bonus da 600 euro per pagare la baby sitter.

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Non è finita. La Stampa fa sapere che nel computo delle emergenze è contata persino Alitalia, con la creazione di una newco pubblica per prendere in affitto la parte aviation.

Dalle risorse per estendere i braccialetti elettronici e alleggerire le carceri, a cento milioni per il settore spettacolo. Dai rimborsi dei biglietti per cinema e teatri già acquistati, estesi ai biglietti e prenotazioni di viaggi, che verranno rimborsati con voucher, dai 43 milioni per pulire le scuole italiane, a 85 milioni per la didattica a distanza, per piattaforme digitali e tablet per gli studenti più poveri. Dai 500 euro a chi mantiene un familiare non autosufficiente ai 600 euro di bonus baby sitter.

Dai 55 milioni per agriturismo ai 300 per le imprese agricole e la pesca. Per non parlare delle novità epocali, come la laurea in medicina che abilità alla professione medica. La notte è stata lunga e i capigabinetto a Palazzo Chigi hanno faticato a comporre le richieste dei partiti come Italia Viva che si battono per sospendere a tutti, famiglie e imprese, i mutui senza soglie di reddito. Mentre per le partite Iva ci sarà un indennizzo, diretto o attraverso le casse professionali, forse di 600 euro, che potrebbe valere fino a un tetto di reddito.

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Una manovra corposa, pari a una Finanziaria, da sfornare in 48 ore dopo il via libera della Ue allo scostamento di bilancio. Con l’obbligo di soddisfare le regioni e le opposizioni. Una polemica di Salvini sulle mascherine ha indotto il governo a chiarire che la protezione Civile ne farà produrre grandi stock di quelle non sanitarie (sottoposte ad una certificazione speciale) da poter distribuire a tutti. Insieme a confezioni di gel disinfettante. E l’ansia dei cittadini ha prodotto pure un rinvio delle scadenze dei versamenti alle pubbliche amministrazioni.

La produzione e la distribuzione di mascherine

La produzione e fornitura di mascherine e disinfettanti è uno dei fronti su cui il governo più spinge: dovrebbero arrivare fondi per la distribuzione gratuita ai lavoratori ma soprattutto c’è il tentativo, affidato al commissario Domenico Arcuri, di intensificare la produzione in Italia di mascherine per tutta la popolazione. L’altro capitolo corposo, che si va definendo in queste ore, è quello del rinvio dei mutui per le famiglie e le imprese: i partiti premono perché la sospensione valga per tutti ma i criteri sono ancora in via di definizione. Per gli autonomi arriverà un indennizzo, diretto o attraverso le casse professionali, che potrebbe valere fino a un tetto di reddito.

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Gli interventi attesi per l’emergenza Coronavirus (Il Sole 24 Ore, 13 marzo 2020)

Arrivano anche nuove risorse per gestire l’emergenza di Alitalia, aggravata dalle riduzioni dei voli a causa del Coronavirus, e la creazione di una newco pubblica per prendere in affitto la parte aviation. Per le carceri le risorse potrebbero salire a 20 milioni ed è allo studio l’ipotesi di più braccialetti elettronici per alleggerire gli istituti di pena. Ancora da definire anche il capitolo per le famiglie, con il pacchetto di congedi e bonus baby sitter che potrebbero essere alternativi allo smart working. Dovrebbero essere poi accolte proposte dell’opposizione come lo stop ai pedaggi degli autotrasportatori. Dovrebbero anche arrivare norme per i comuni e un corposo pacchetto di rinvii di scadenze, dalla Tari ai documenti d’identità. Dovrebbe essere invece affrontato in un secondo momento il tema del rinvio del referendum e delle amministrative.

Leggi anche: Bollette ridotte e Iva rinviata: gli aiuti a famiglie e imprese per il Coronavirus

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