Decreto Clima, 1500 euro per la rottamazione dell’auto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2019-09-27

Unn ‘buono mobilità’ pari a 1.500 euro (meno dei 2.000 previsti in precedenza) che stanzia già 5 milioni per il 2019. La norma dura tre anni e viene finanziata con 100 milioni nel 2020 e altrettanto nel 2021

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Anche se il ministero dell’Ambiente fa sapere di non aver diramato alcun testo,  alcune agenzie di stampa fanno sapere che la nuova bozza del decreto clima prevede un ‘buono mobilità’ pari a 1.500 euro (meno dei 2.000 previsti in precedenza), ma stanzia già 5 milioni per il 2019. La norma dura tre anni e viene finanziata con 100 milioni nel 2020 e altrettanto nel 2021. La misura vale solo per i Comuni sotto procedura d’infrazione Ue per smog.

Decreto Clima , 1500 euro per la rottamazione dell’auto

Per le “misure per incentivare la mobilità sostenibile nelle aree metropolitane”, si legge ancora nella bozza del decreto Clima secondo le anticipazioni, viene istituito presso il ministero dell’Ambiente il ‘Fondo buono mobilità’. Il ‘buono mobilità’ – viene spiegato – “non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini del computo del valore dell’indicatore della situazione economica equivalente”. Le condizioni e le modalità per il ‘buono’ saranno definite “entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore” del decreto.

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Rottamazione-bis, la comunicazione sulle cartelle (Il Sole 24 Ore, 17 giugno 2018)

Il ‘Fondo buono mobilità’ sara’ dotato di 100 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Il sostegno e’ riservato “ai residenti nei Comuni interessati dalle procedure di infrazione comunitaria che rottamano, entro il 31 dicembre 2021, autovetture omologate fino alla classe Euro 4” e può essere utilizzato entro tre anni “per l’acquisto, anche a favore di un convivente, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e di altri servizi nonché per l’abbonamento a sharing mobility con veicoli elettrici o a emissioni ridotte”. Il ‘buono mobilità’ non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non rileva ai fini dell’Isee. La bozza prevede anche una campagna di informazione e formazione ambientale nelle scuole che si chiamerà ‘L’ambiente siamo noi’. L’istituzione della campagna partirà dall’anno scolastico 2019-2020; l’obiettivo è informare e sensibilizzare gli studenti di tutte le scuole italiane sui temi dell’ambiente e degli effetti climatici. Le risorse messe a disposizione dal ministero dell’Ambiente sono 500mila euro dal 2019.

L’eliminazione degli incentivi e l’aumento delle accise per il gasolio

Intanto l’eliminazione degli incentivi fiscali e l’aumento delle accise per l’acquisto del gasolio agricolo, ipotizzate nella bozza del Decreto Legge sul clima, “saranno un ulteriore grave colpo per agricoltori e allevatori italiani, senza considerare che non sono la soluzione per raggiungere la sostenibilità ambientale”, afferma Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia. Il taglio degli incentivi al vaglio del nuovo Governo, infatti, comporterebbe per i nostri agricoltori un aumento del costo di produzione, che si tradurrebbe anche in un aumento del prezzo del cibo incidendo poi sui consumi. Gli agricoltori chiedono invece sburocratizzazione e semplificazione per poter essere competitivi in Europa. Il Governo invece di aiutare il comparto già in grave difficoltà, con queste misure scellerate metterà in ginocchio un settore primario e fondamentale che fa da traino alla nostra economia. Se gli agricoltori scenderanno in piazza, sarò accanto a loro nella protesta”, conclude.

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