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De Falco chiede al M5S di votare con la schiena dritta il decreto sicurezza
neXtQuotidiano 05/08/2019
“Chiedo ai colleghi 5 stelle – aggiunge – di votare almeno una sola volta secondo coscienza, non per ordine di scuderia. Dovete avere la schiena dritta perché tutti voi sapete che questa è una norma criminogena e mortifera”
“L’unico effetto che potrà avere” il decreto Sicurezza bis “è far morire la gente in mare”. Dai banchi dell’Aula – dove è in corso la discussione delle pregiudiziali al testo – Gregorio De Falco, ex M5S, critica il provvedimento all’esame del Senato e rivolge un appello ai suoi vecchi colleghi di partito. “Evitate questa nefandezza. Faccio appello alla loro coscienza affinché votino con il coraggio che non hanno avuto finora, consapevoli del fatto che non e’ una regola criminogena come questa che può frenare gli sbarchi, ma è la morte di centinaia di persone tra cui ci sono bambini, padri e madri”.
De Falco chiede al M5S di votare con la schiena dritta il decreto sicurezza
“Chiedo ai colleghi 5 stelle – aggiunge – di votare almeno una sola volta secondo coscienza, non per ordine di scuderia. Dovete avere la schiena dritta perché tutti voi sapete che questa è una norma criminogena e mortifera”. Giusto per l’idea del livello di schiena dritta del M5S, oggi il senatore Alberto Airola (quello che doveva dimettersi per la TAV…) ha detto alla Stampa che il decreto sicurezza fa talmente schifo che uscirà dall’aula pur di non votarlo; poi all’Adn Kronos ha detto che lo voterà.
Il senatore interviene nel brusio continuo dell’aula, dove molti colleghi sono in tutt’altre faccende affaccendati. “Ma quanto siete distratti”, si lamenta De Falco. La senatrice Paola Nugnes prova a fornirgli supporto, chiedendo che la presidente faccia rispettare il silenzio. Invano. De Falco continua allora sottolineando che in base al decreto “il presidente del consiglio diventa un ammennicolo, in violazione dell’articolo 95”, visto che viene informato delle operazione di respingimento “per conoscenza, perche’ possa rispondere ai giornali. C’e’ una pesantissima criminalizzazione del dovere, intollerabile, inemendabile in uno stato di diritto. Questo decreto produrra’ l’unico effetto – aggiunge il senatore – di intasare le aule di giustizia. Dovra’ essere disapplicato da tutti i giudici. L’unico effetto che potra’ ottenere, nel frattempo che i tribunali lo avranno disapplicato, e’ di far morire la gente in mare”.
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