Politica

I segnali di de-escalation al confine tra Russia e Ucraina: Mosca ritira alcune truppe

neXtQuotidiano 15/02/2022

Mosca annuncia il ritiro di alcune truppe dal confine tra Russia e Ucraina, ma fa sapere che si tratta di operazioni programmate che “non dipendono dall’isteria occidentale”

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Sembra essere iniziata la tanto sperata de-escalation delle tensioni militari al confine tra Russia e Ucraina, già poche ore prima dell’incontro di oggi tra il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente Vladimir Putin. Il Cremlino ha infatti ordinato il ritorno alle loro basi di alcune unità schierate a minaccia del confine, che da giorni tengono in apprensione il mondo vista la possibilità di un attacco. “Le unità dei distretti militari meridionali e occidentali che hanno portato a termine i loro compiti hanno già iniziato a essere caricate sui mezzi di trasporto ferroviari e stradali e inizieranno a rientrare nei loro distaccamenti”, ha detto il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov.

I segnali di de-escalation al confine tra Russia e Ucraina: Mosca ritira alcune truppe

Ieri il ministro della Difesa Serghej Shojgu aveva annunciato, in un colloquio televisivo con Putin, che parte delle manovre militari stavano per terminare. Sul fronte diplomatico, oltre all’incontro tra Scholz e Putin a Mosca, c’è anche la missione a Kiev del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Intanto gli Stati Uniti hanno fatto sapere di aver spostato l’ambasciata dalla capitale a Leopoli: l’intelligence continua a prevedere l’invasione dell’Ucraina già domani, mercoledì 16 febbraio. Dal canto suo la Russia nonostante l’ammassamento di oltre 130mila uomini al confine continua a minimizzare e tergiversare. Il ministro degli Esteri Sergej Lavrov ha dichiarato: “Il ritiro delle truppe russe alle loro basi era pianificato e non dipende dall’isteria occidentale. Le notizie diffuse dall’Occidente su una invasione russa dell’Ucraina sono terrorismo mediatico”. Da Kiev il governo predica calma: “Abbiamo una regola, non credere a quello che ascolti, credi a quello che vedi”, è la replica del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Quando vedremo il ritiro, crederemo alla de-escalation”, ha detto.

In controtendenza rispetto alle ultime mosse di Mosca, però, la Cnn riferisce che l’ammassamento di truppe e dispositivi militari russi al confine con l’Ucraina sta proseguendo. L’emittente all news ha geolocalizzato alcuni video che circolano sui social media e documentano questi spostamenti. Alcuni dei video provengono da fonti ufficiali e sono stati analizzati da osservatori e confrontati con immagini satellitari.

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