Opinioni
Daria Bignardi lascia la direzione di Rai3
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2017-07-25
Daria Bignardi lascia la Rai e dunque la direzione di Rai3. Lo rende ufficiale l’azienda, comunicando “la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro in corso con la Dott.ssa Daria Bignardi la quale ritiene ormai concluso il proprio percorso lavorativo nella società”. La Bignardi, è scritto nella nota Rai, “non ha richiesto il pagamento di alcuna […]
Daria Bignardi lascia la Rai e dunque la direzione di Rai3. Lo rende ufficiale l’azienda, comunicando “la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro in corso con la Dott.ssa Daria Bignardi la quale ritiene ormai concluso il proprio percorso lavorativo nella società”. La Bignardi, è scritto nella nota Rai, “non ha richiesto il pagamento di alcuna buonuscita”.
Ad anticipare la notizia era stato qualche giorno fa Dagospia, che però aveva anche parlato di una trattativa su una buonuscita che invece viene smentita nel comunicato ufficiale della Rai. Una delle decisioni della Bignardi che suscitò più polemiche fu l’assunzione di Gianluca Semprini e il lancio di Politics, che nelle intenzioni avrebbe dovuto sancire la fine del talk show dopo la cancellazione di Ballarò. Ma gli ascolti sancirono invece il fallimento della scelta oltre che le reprimende sindacali dei colleghi e una condanna da parte del tribunale del Lavoro.
La Bignardi, insieme a Ilaria Dallatana e altri dirigenti vennero anche dichiarati illegittimi dall’Autorità Anticorruzione perché la loro nomina è arrivata dopo l’entrata in vigore il 26 gennaio 2016 del nuovo statuto aziendale che, nelle disposizioni anti-corruzione, prevedeva una procedura molto rigida per la scelta dei dirigenti. Che non venne rispettata: niente job posting interno – l’annuncio della posizione vacante per sollecitare candidature – e nessun confronto tra più profili, ma soltanto la nomina diretta. Lei annunciò che si sarebbe tagliata lo stipendio da 300mila euro. La Bignardi, che ha sempre rifiutato l’etichetta di “renziana, lascia dopo l’addio di Antonio Campo Dall’Orto, prima fortemente voluto e poi scaricato dal Partito Democratico alla guida della RAI. Nella nota ufficiale di saluto i vertici Rai ringraziano la Bignardi “per il lavoro svolto, la professionalità dimostrata e le capacità organizzative ed artistiche sempre poste pienamente al servizio della società, componenti che hanno permesso a Rai3 di realizzare sotto la sua direzione una programmazione di qualità, la sperimentazione di nuovi format e di raggiungere livelli di audience che la posizionano quale terza rete generalista italiana”. La Bignardi, da parte sua, ringrazia la presidente, i consiglieri di amministrazione, il direttore generale e il precedente direttore generale che le ha proposto l’incarico, tutti i dipendenti e collaboratori di Rai con i quali ha condiviso quotidianamente il suo lavoro, “un’esperienza che considera unica e preziosa, sia da un punto di vista dell’arricchimento professionale che da quello umano”.