“Dai festini di Arcore a statiste”: l’affondo sessista di Marsilio su Carfagna e Gelmini

di Clarissa Cancelli

Pubblicato il 2022-07-30

Il suo intervento ha scatenato non poche polemiche, soprattutto dal centrosinistra che lo ha accusato di sessismo

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”A me dispiace vedere due care amiche come Mariastella Gelmini e Mara Carfagna fare quella scelta. Auguri per il loro percorso politico, dopodiché due persone che fino a ieri erano considerate delle poco di buono, frequentatrici dei salotti e dei festini di Arcore oggi sono due nobildonne e due grandi statiste che salvano il mondo e l’Europa dalla cattiva destra sovranista”. Sono le parole che il presidente della Regione Abruzzo ed esponente di Fdi, Marco Marsilio, ha pronunciato ai microfoni di SkyTg24 a commento dell’addio a Forza Italia di Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini, passate ad Azione.

L’intervento shock di Marco Marsilio sull’addio di Gelmini e Carfagna a Fi

Il suo intervento ha scatenato non poche polemiche, soprattutto dal centrosinistra che lo ha accusato di sessismo. “Un ‘uomo’, anche Presidente di Regione, che si esprime come Lei si è espresso nei confronti di Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini, peraltro Ministri di governo in carica, dimostra di essere un piccolo troglodita. Mi spiace per l’Abruzzo. Meriterebbe molto di meglio”, twitta Calenda.

“Sono basita per le parole offensive pronunciate da Marsilio nei confronti di Gelmini e Carfagna a cui va la mia piena solidarietà”, ha detto Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Pd a palazzo Madama, che ha poi aggiunto: “Parole che confermano tristemente l’opinione che la destra ha delle donne”. “Le offese del governatore della Regione Abruzzo di Fratelli d’Italia Marco Marsilio – ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio – sono inaccettabili e indecenti. Giorgia Meloni si scusi immediatamente e prenda le distanze”. Gli attacchi hanno subito allarmato il presidente Marsilio, che ha deciso intervenire con una dichiarazione all’Adnkronos: “Sono completamente basito, ho passato la mia vita a difendere quelle due mie amiche, Mara e Mariastella, insieme a molte altre che per la colpa di essere troppo vicine a Berlusconi o essere di destra sono state regolarmente additate al pubblico ludibrio e pesantemente colpite da insinuazioni e insulti sessisti sulle pratiche che avrebbero fatto per fare carriera dentro la destra. Ora, capisco che quando saltano il fosso e passano dall’altra parte, invece che donne da considerare minorate o poco di buono, diventano delle statiste. Ho detto questo”.

 

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