Opinioni
Cosa vuole fare Di Battista con il M5S
Mario Neri 23/02/2020
Cosa vuole fare Alessandro Di Battista con il M5S? L’ex deputato ha annunciato un ritorno bellicoso dall’Iran, mentre oggi Luca De Carolis sul Fatto Quotidiano spiega i punti del suo manifesto programmatico: L’ex deputato ritiene che la gran parte della base sia contraria ad alleanze anche tecniche con il Pd, figurarsi se strutturali. E infatti […]
Cosa vuole fare Alessandro Di Battista con il M5S? L’ex deputato ha annunciato un ritorno bellicoso dall’Iran, mentre oggi Luca De Carolis sul Fatto Quotidiano spiega i punti del suo manifesto programmatico:
L’ex deputato ritiene che la gran parte della base sia contraria ad alleanze anche tecniche con il Pd, figurarsi se strutturali. E infatti i dem sono già preoccupati. Dopodiché, a chi in queste ore gli ha parlato di liti su alleanze e Stati generali, lo ha giurato: “Non voglio infilarmi in certe beghe, nel politichese, voglio occuparmi di temi”. E ieri su Instagram ne ha disseminati alcuni: “Va rafforzato lo Stato sociale, la parola nazionalizzazione deve tornare a essere una parola bella, e va costruito un multiculturalismo sempre più forte in politica estera. E va fatta questa cazzo di legge sul conflitto di interessi, durissima”.
Il tutto verrà tradotto in un documento fatto di punti programmatici a cui Di Battista lavora da settimane, innanzitutto con l’eurodeputato siciliano Ignazio Corrao (amico di vecchia data, laziale come lui) e la senatrice ed ex ministra Barbara Lezzi. Sono loro i motori del “gruppo”a cui fa riferimento Di Battista. E non a caso inserata Corrao scrive su Facebook: “È cosa nota che io sia legato a Di Battista, e ho sofferto per la sua mancanza come gran parte del M5S. Ci sono tanti temi su cui vanno prese posizioni forti e c’è da lavorare a un rilancio coraggioso”.
Nel post l’eurodeputato cita non a caso Max Bugani, veterano che ha un solido rapporto con Di Battista. Ma con l’ex deputato hanno legami stretti anche agli ex sottosegretari Simone Valente e Gianluca Vacca e il segretario d’aula alla Camera Daniele Del Grosso. “Ma il gruppo si allarga costantemente, molti eletti ci chiedono come dare una mano”, sostengono.
Il punto è dove si vuole arrivare. Ovvero a eleggere deputati e senatori che poi stanno lontani da centrodestra e centrosinistra, beandosi dell’opposizione dura e pura a chiunque. Ma condannati per sempre all’irrilevanza politica.