La Regione Veneto ha bloccato i test sui cinesi al rientro

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-02-23

L’intenzione dei ricercatori padovani, all’inizio di febbraio, era di estendere i controlli alle persone tornate dalla Cina. Ma il direttore generale della sanità del Veneto li ha bloccati

article-post

Uno scontro interno alla sanità regionale potrebbe aver ritardato l’efficacia del dispositivo di contenimento del contagio che in queste ore ha colpito anche il Veneto, focolaio considerato «autonomo» rispetto a quello della Lombardia. Racconta oggi Repubblica:

L’intenzione dei ricercatori padovani, all’inizio di febbraio, era di estendere i controlli alle persone tornate dalla Cina anche se non presentavano alcun sintomo, ipotizzando che vi potessero essere dei “portatori sani” del virus da individuare e isolare rapidamente per scongiurarne la diffusione. E l’idea avanzata dal dipartimento di medicina molecolare diretto dal professor Andrea Crisanti, un centro di eccellenza europeo, era condivisa dalla direzione dell’azienda ospedaliera.

Ma il 12 febbraio scorso, come una doccia fredda, al direttore Luciano Flor e al virologo Crisanti è arrivata una lettera al vetriolo del direttore generale della sanità del Veneto, Domenico Mantoan (dal novembre scorso è anche presidente dell’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco) che chiedeva di conoscere «sulla base di quali indicazioni ministeriali, o internazionali, si sia ipotizzata tale scelta di sanità pubblica».

mappa contagi coronavirus piemonte lombardia lazio veneto emilia romagna
La mappa dei contagi da coronavirus nelle regioni italiane (La Repubblica, 23 febbraio 2020)

Il supermanager della sanità, contrariato per l’iniziativa, ordinava quindi di condividere ogni scelta «con la direzione prevenzione, sicurezza alimentare e veterinaria» della regione, ricordando che ogni analisi effettuata su «soggetti asintomatici non rientra tra le prestazioni coperte dal fondo del Ssn», il sistema sanitario nazionale. Una bocciatura totale anche solo dell’ipotesi di estendere i controlli.

Ora, in piena emergenza, Zaia ha annunciato che la Regione Veneto si appresta a effettuare controlli a tappeto sui cittadini dell’epicentro, Vo’ Euganeo, più di 3.300 persone.

Leggi anche: Tutti i sintomi della malattia: cosa fare per evitare l’infezione

Potrebbe interessarti anche