Coronavirus: Nicola Porro è malato ma dice che stiamo sopravvalutando tutto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-12

«Abbiamo sopravvalutato la cosa. Stiamo dando troppo peso al virus. E te lo dico da malato. È comprensibile e giusta la visione dei medici che devono salvare delle vite. Ma non la visione della politica. Tra chi è positivo l’80% sta bene, il 10% sta come me, e il resto è da intubare. Ora stiamo facendo un errore paralizzando l’Italia, dal punto di vista economico, sociale e politico. L’ultimo di una serie di errori del governo. Siamo dei folli»

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Nicola Porro è positivo al Coronavirus SARS-COV-2 e malato di COVID-19 dal 9 marzo scorso. Oggi parla in un’intervista rilasciata al “suo” Giornale della malattia, ma non sembra aver recepito ancora la gravità non della sua situazione, ma quella del resto d’Italia:

«Questa epidemia ormai fa leva sull’inconscio collettivo e ha scatenato una grande paura di cui tutti ci stiamo alimentando e che a nostra volta alimentiamo. Siamo terrorizzati. Ma alla
fine è una influenza. Brutta, peggiore delle altre. Ma una influenza. Dalla quale si guarisce».

E ora cosa devi fare?
«È incredibile, ma dal punto di vista burocratico non mi ha seguito nessuno: né l’Asl né un medico di base. Non so cosa fare, non ho firmato alcun protocollo… Devo solo stare a casa e aspettare. All’improvviso sono diventati tutti medici. Ma io mi fido del professor Antinori, che non solo è il massimo della professionalità, ma affettuosissimo. E lui mi dice di stare a casa e controllare col saturimetro la percentuale di ossigeno nel sangue. Se sto tra il 96-97-98 vuol dire che non mi prende la polmonite interstiziale».

Riesci a pensare al lavoro?
«No, la mattina leggo i giornali e faccio la rassegna stampa sul mio sito, poi mi si spegne l’orologio. Non ho appetito, e dopo l’una non riesco a concentrarmi più su nulla».

Qualcuno ti ha deluso o stupito?
«Berlusconi mi chiama tutti i giorni. È molto affettuoso. Mi stupisce ogni volta, sì… Delusioni? Quelli che un po’ scherzando e un po’ no, la prima cosa che mi dicono è: “Mi avresti potuto contagiare”. Cosa vogliono? Farmi sentire sensi di colpa?».

nicola porro coronavirus

Abbiamo sottovalutato o sopravvalutato la cosa?
«La seconda. Stiamo dando troppo peso al virus. E te lo dico da malato. È comprensibile e giusta la visione dei medici che devono salvare delle vite. Ma non la visione della politica. Tra chi è positivo l’80% sta bene, il 10% sta come me, e il resto è da intubare. Ora stiamo facendo un errore paralizzando l’Italia, dal punto di vista economico, sociale e politico. L’ultimo di una serie di errori del governo. Siamo dei folli».

Cosa abbiamo sbagliato?
«Il problema sono gli ospedali, non il contagio. Prima dovevano rafforzare il sistema ospedaliero e poi limitare il contagio. Invece stiamo facendo il contrario».

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