Il CoronaCoin per speculare sul Coronavirus

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-02

Consente di scommettere sulla diffusione dell’epidemia di coronavirus, sulla base di quante persone si ammalano o muoiono

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C’è una criptovaluta che permette di speculare sul Coronavirus. Si chiama CoronaCoin ed è una moneta digitale lanciata da una piattaforma registrata nelle Isole britanniche dell’Oceano Indiano che consente di scommettere sulla diffusione dell’epidemia di coronavirus, sulla base di quante persone si ammalano o muoiono. Il meccanismo, illustrato oggi da La Stampa, funziona così:

Come funziona? Alla partenza, il numero di CoronaCoin in circolazione corrisponde alla popolazione mondiale, cioè un po’ più di 7,6 miliardi. Ma con l’aumentare del numero di infettati e di morti a causa del virus, il numero di token viene aggiornato ogni 48 ore, e per ogni infezione o morti, viene cancellato un token. Il fatto che il numero diminuisca costantemente nel tempo significa che quelli in circolazione aumentano progressivamente di valore. Non verranno mai creati nuovi CoronaCoin».

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Gli sviluppatori sostengono di essere in grado di lavorare sui dati reali della malattia, non manipolati politicamente: attraverso la blockchain, dicono, sarà possibile appurare il numero effettivo di ammalati e di morti, senza censure.

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Il 20 percento dei fondi ricavati dalla vendita di CoronaCoin sarà donato alla Croce Rossa. «Inserendo le informazioni relative al numero di infezioni e decessi sulla blockchain – si legge nel libro bianco – i dati faranno capolino nei Paesi autoritari senza censure. Questo consentirà alle persone di tutto il mondo di comprendere il vero impatto del virus e prepararsi di conseguenza a potenziali conseguenze». Il team di CoronaCoin ha deciso di utilizzare la blockchain Ethereum, già stato adottato da un gran numero di sviluppatori e utenti. Entro marzo il team punta a sviluppare nuove applicazioni.

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