Consip, la foto dell'amico «misterioso» di Tiziano Renzi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-03-05

Oggi il Fatto pubblica alcune fotografie dell’uomo che Tiziano Renzi ha incontrato a Fiumicino il 7 dicembre scorso: l’uomo sarebbe un collaboratore del padre dell’ex premier, estraneo all’indagine

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A proposito di fuga di notizie nelle indagini Consip, oggi il Fatto pubblica alcune fotografie dell’uomo che Tiziano Renzi ha incontrato a Fiumicino il 7 dicembre scorso: da due giorni il telefono del padre del presidente del Consiglio è intercettato nell’ambito dell’indagine che porterà di lì a due mesi in carcere Alfredo Romeo mentre a sera l’autista Billy, al secolo Roberto Bargilli e di mestiere assessore a Rignano, telefonerà a Carlo Russo dicendogli di non chiamare più “il babbo”.

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La foto della persona che Tiziano Renzi ha incontrato all’aeroporto di Fiumicino sul Fatto Quotidiano (5 marzo 2017)

Consip, la foto dell’amico «misterioso» di Tiziano Renzi

All’incontro Tiziano Renzi va da solo, il colloquio dura una quarantina di minuti e si svolge nel parcheggio dell’area riservata dell’aeroporto romano. Spiega il Fatto nell’articolo a firma di Marco Lillo e Valeria Pacelli che al pm romano Paolo Ielo e alla collega di Napoli Celeste Carrano, sentito due giorni fa come indagato (è accusato di traffico di influenze illecite), Tiziano Renzi spiega che quella incontrata è una persona con la quale lavora e fornisce anche il nome. Nessun collegamento con le vicende dell’inchiesta Consip. Chi indaga invece pensava che la persona che Tiziano Renzi ha incontrato fosse un appartenente alle forze dell’ordine visto che poteva accedere all’area riservata di Fiumicino. “Sono indagato, non posso parlare”, ha detto ieri ai cronisti il padre di Matteo senza aprire la porta di casa. “Mi è venuta anche la tachicardia”, ha aggiunto sempre al di là del vetro. Ieri mattina, secondo quanto qualche concittadino si lascia scappare, è andato in paese e ha fatto colazione nella pasticceria Feroci, nella piazza. Ha salutato qualche amico e poi è sparito, dopo aver convocato l’assemblea degli iscritti al Partito democratico, di cui è segretario, per lunedì sera. Fino alle 15 nella casa, fuori dal centro di Rignano, non c’era nessuno. Poi il breve colloquio con i cronisti, tornati nuovamente a suonare il campanello, prima di affidarsi a un comunicato del suo difensore, l’avvocato Federico Bagattini, per spiegare come la difesa intende procedere.

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Carlo Russo

A Rignano Tiziano Renzi è sempre stato considerato una specie di ‘vulcano’: da decenni è al centro della vita politica del comune (in molti lo ricordano per le sue battaglie contro il Pci), ma anche molto attivo in parrocchia e legatissimo all’esperienza della Madonna di Medjugorje. Proprio quest’ultimo legame lo avrebbe portato, secondo quanto ha raccontato venerdì ai pm Paolo Ieolo e Celeste Carrano, a parlare con Luigi Marroni e anche ad aiutare Russo che voleva riavvicinarsi alla chiesa e battezzare i figli. Una versione che, spiega Roberto, un suo amico e anche uno dei pochi che parlano, “a me aveva dato martedì, quando ci siamo incontrati e abbiamo parlato di quello che stava accadendo. Mi dispiace, mi dispiace davvero”, aveva concluso Roberto che si dice fiducioso “del lavoro dei magistrati”.
EDIT 6 marzo: Il Corriere della Sera pubblica oggi un’intervista a Tiziano Renzi in cui il padre di Matteo rivela che l’uomo delle foto è Michele Comparetto, presidente di Fulmine Group.

E invece? Eravate nell’area riservata dell’aeroporto.
«Gliel’ho detto. Era un incontro di lavoro».
Lui chi era?
«Si chiama Comparetto. Lo sa chi é? È il terzo gestore postale del Paese. La sua azienda, la Fulmine Group, riunisce 250 operatori del settore. Non è proprio un mister X».
Di cosa discutevate?
«Di la-vo-ro. Io mi occupo anche di spedizioni porta a porta. Lui è un mio interlocutore. Ma voi vedete il male ovunque».

 

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