«Il consiglio comunale è fermo, questa settimana hanno lavorato cinque ore»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-10-20

“Un altro stop ai lavori dell’Aula Giulio Cesare: dopo 10 giorni di ferie autunnali all’indomani dell’approvazione del Bilancio Consolidato (30 settembre), arriva un nuovo stop e anche un nuovo record. Lo stop e’ dovuto al fatto che gli Assessori di Roma Capitale, i Presidenti di Commissione e i consiglieri di maggioranza non elaborano delibere e …

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“Un altro stop ai lavori dell’Aula Giulio Cesare: dopo 10 giorni di ferie autunnali all’indomani dell’approvazione del Bilancio Consolidato (30 settembre), arriva un nuovo stop e anche un nuovo record. Lo stop e’ dovuto al fatto che gli Assessori di Roma Capitale, i Presidenti di Commissione e i consiglieri di maggioranza non elaborano delibere e dunque non producono atti per il Consiglio comunale. Anzi, si perdono in chiacchiere e pettegolezzi. Il record è che questa settimana hanno lavorato 5 ore”: così in un comunicato Erica Battaglia, delegata all’Assemblea romana del Pd.

“Ironicamente si potrebbe dire che Roma non ha urgenze, né criticità tali da essere risolte con la politica e l’azione amministrativa. La verità è che c’è qualcuno altro che lavora per Roma al posto del M5S, come ad esempio il ministero dello Sviluppo Economico che mette sul piatto 200 milioni per la cura di 10mila buche quale primo passo del ‘Tavolo per Roma’. O anche i consiglieri comunali di opposizione le cui Delibere vengono bypassate dall’arroganza di chi non ha visione, né umiltà. O anche i comitati promotori delle Delibere di iniziativa popolare, che trovano porte chiuse da 16 mesi. Il M5S si occupa di altro, come assumere pallavolisti per l’assessorato al Bilancio o un numero imprecisato di collaboratori esterni, aumentare stipendi per consulenti, cambiare assessori e membri di CdA, promuovere un incarico milionario per la gestione del concordato Atac, distribuire affidamenti diretti e rilanciare proroghe come se piovesse. La maggioranza è senza pensieri: vive il brivido di una classe dirigente che non lavora, non studia, non collabora e non ha idee. Non ci sono priorità, né urgenze: non i servizi sociali, non il verde, non la mobilità, non l’urbanistica o i lavori pubblici, non la scuola, non le manutenzioni, non il commercio. Niente. Il Consiglio comunale fermo offende Roma: il M5S si faccia aiutare. Si assuma la responsabilità di lavorare per la città. Ascolti qualche consiglio. Discuta qualche idea altrui. Si faccia suggerire. Per il bene di Roma. Per evitare allagamenti di problemi e criticità che non aiutano i romani a vivere meglio. Siamo sempre la Capitale d’Italia. Si ritrovi un po’ di orgoglio e di dignità”.

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