Il Comune di Napoli vieta di esporre gli agnelli macellati in vetrina per Pasqua
di neXtQuotidiano
Pubblicato il 2018-03-23
L’assessore del Comune di Napoli Roberta Gaeta, che detiene la delega alla tutela della salute a degli animali, ha firmato un’ordinanza con la quale si vieta ai titolari di esercizio commerciale con vendita di carne l’esposizione di animali macellati, interi o in quarti, e delle teste, in strada e nelle vetrine delle macellerie. L’ordinanza prevede …
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L’assessore del Comune di Napoli Roberta Gaeta, che detiene la delega alla tutela della salute a degli animali, ha firmato un’ordinanza con la quale si vieta ai titolari di esercizio commerciale con vendita di carne l’esposizione di animali macellati, interi o in quarti, e delle teste, in strada e nelle vetrine delle macellerie. L’ordinanza prevede che i tagli vengano conservati in celle frigorifere, secondo le prescrizioni normative di igiene alimentare vigenti. Secondo l’assessore Gaeta “l’interesse e la sensibilità nei confronti degli animali, a cui dobbiamo tanto, sono notevolmente aumentate. Vedere oggi capretti e agnelli scuoiati, con gli occhi vitrei, appesi a testa in giù nelle vetrine delle macellerie è uno spettacolo che fa male a molti e soprattutto ai più piccoli“.
Gaeta ricorda che “la Pasqua porta con sé questa tradizione alimentare che comporta la macabra usanza dell’esibizione dei corpi degli animali. Una modalità crudele e molto spesso traumatica per grandi e piccoli, costretti loro malgrado a guardare da spettatori passivi. La promozione della salute è oggi un concetto molto ampio. Gli alimenti devono essere conservati con modalità precise e inderogabili ma anche la loro esposizione deve rendere sereni il rapporto dei cittadini con il cibo e con gli animali in particolare. E’ nei piccoli gesti che si misura la sensibilità di una collettività ed è per questo che questa Amministrazione con un’ordinanza ha vietato l’esposizione delle carcasse intere”, conclude Roberta Gaeta.