Nuova autocertificazione COVID-19: come si fa a dichiarare di non essere positivi se non si fa il tampone?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-18

Molti si sono chiesti se rischiano la sanzione dichiarando di essere «negativi» pur non avendo fatto il tampone, e così è stato chiarito che l’autocertificazione riguarda esclusivamente chi ha effettuato il test

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Da quando il nuovo modulo autocertificazione COVID-19 per gli spostamenti è online in molti si chiedono come si fa a dichiarare di non essere positivi se non si fa il tampone.  Il nuovo modello da utilizzare per le autodichiarazioni infatti contiene una nuova voce con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett oc) del Dpcm 8 marzo 2020 che – come è noto – reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus “Covid-19”. Il nuovo modello prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. In tal modo il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

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Andiamo con ordine. Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera oggi spiega che la nuova autocertificazione COVID-19 e la novità sulla quarantena va vista nell’ottica del restringimento delle misure contro gli spostamenti che il governo sta varando: adesso se una persona mente può essere denunciata per procurata epidemia che prevede fino a 12 anni di carcere. Nel merito della domanda, invece, nell’articolo si spiega:

Il modulo che da ieri è sul sito del ministero dell’Interno e si deve esibire al momento dei controlli (si può scaricare gratuitamente anche su Corriere.it) contiene tre punti. Nel primo si dichiara di «essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio», nel secondo si certifica di «non essere sottoposto alla misura della quarantena e di non essere risultato positivo al virus Covid-19», nel terzo infine di «essere a conoscenza delle sanzioni previste». E cioè una denuncia per violazione dell’articolo 650 del codice penale che prevede l’arresto fino a tre mesi e una sanzione fino a 206 euro, sempre che non scatti la contestazione più grave relativa ai reati contro la salute pubblica.

Molti si sono chiesti se rischiano la sanzione dichiarando di essere «negativi» pur non avendo fatto il tampone, e così è stato chiarito che l’autocertificazione riguarda esclusivamente chi ha effettuato il test. Naturalmente chi non ha possibilità di stampare il modulo lo può ricopiare oppure fotografare con lo smartphone mostrandolo al momento della verifica in strada.

D’altro canto nel documento si scrive precisamente “di non essere risultato positivo al virus“, il che presuppone, per logica, che si sia fatto un test. Coloro che sono stati sottoposti al test e sono risultati positivi, dunque devono osservare il periodo di quarantena, che è già implicito il divieto di circolazione. Chi invece, al momento della compilazione del documento, non ha elementi che attestino la sua positività (sia perché ha fatto il test ed è risultato negativo, sia perché non lo ha fatto in quanto non vi sono ragioni per farlo), può utilizzare l’autocertificazione per spostarsi.

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