Economia
Come le banche italiane tagliano i lavoratori e aumentano gli utili
neXtQuotidiano 16/12/2019
I primi dieci istituti italiani hanno bilanci in crescita ma al tempo stesso stanno pianificando una drastica cura di riduzione del personale: in cinque anni sono usciti o stanno per farlo 30.000 dipendenti
Le banche italiane tagliano i lavoratori mentre aumentano gli utili. Vittoria Puledda su Repubblica Affari & Finanza racconta come i primi dieci istituti di credito italiani registreranno nel 2019 una forte crescita degli utili netti. Ma grazie anche a una drastica cura di tagli: in cinque anni sono usciti dall’organico o stanno per farlo circa 30.000 dipendenti
Come le banche italiane tagliano i lavoratori e aumentano gli utili
I primi dieci istituti italiani hanno bilanci in crescita ma al tempo stesso stanno pianificando una drastica cura di riduzione del personale: in cinque anni sono usciti o stanno per farlo 30.000 dipendenti. Secondo le stime di Bloomberg dovrebbero chiudere l’anno sfiorando i 10,5 miliardi di utili, al netto delle poste straordinarie. Intanto però riducono il personale, anche se senza sanguinosi piani di ristrutturazione aziendale con annessi licenziamenti: si tratta di pensionamenti che non vengono sostituiti ma sono anticipati magari grazie a Quota 100, uscite volontarie o incentivi all’esodo. Un modo come un altro per ridurre il peso – e quindi il costo – della manodopera in un settore dove l’automazione sta prendendo il posto dell’impiegato allo sportello.
Anche perché, come è stato ricordato recentemente da Fabio Panetta – appena nominato membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea – l’onda lunga del Fintech non è ancora arrivata in pieno sul mondo del credito. Si vedrà se avrà davvero la forza di uno tsunami, ma certo non sarà limitata a pochi prodotti com’è adesso. Così come sono ancora relativamente scarsi gli investimenti in tecnologia fatti dalle banche italiane (che per ora si sono dedicate in modo prevalente al settore della sicurezza). Insomma, le trasformazioni alle porte avranno una potenza difficile da valutare. E questo spinge sicuramente gli istituti di credito ad azionare la leva più diretta (e più facile), quella dei costi del personale.
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