Come funzionano i controlli sulle automobili a Roma

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-03-21

Oggi le verifiche della Municipale sono state organizzate soprattutto in due fasce orarie, dalle 7 alle 13 e dalle 14 alle 20, ma ci saranno controlli anche di notte. L’ordine-come accade nella zona dell’Eur e più in generale in tutta Roma Sud – non è solo quello di fermare le auto a campione, ma tutte le auto

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A Roma da oggi sono in vigore i controlli su tutte le auto in circolazione. L’ordine è di fermare tutte le auto in entrata nella Capitale con posti di blocco sulle vie consolari, dall’Aurelia alla Tiburtina fino alla Prenestina e all’Appia.  Controlli a tappeto perché, spiega oggi il Corriere della Sera, d’ora in poi l’ordine è quello di identificare tutti i conducenti dei veicoli in circolazione, soprattutto quelli in entrata nella Capitale.

Come funzionano i controlli sulle automobili a Roma

A discrezione comunque dei comandanti di gruppo. Mentre il ministero della Salute chiude da oggi a mercoledì prossimo esercizi di somministrazione alimenti e bevande nelle stazioni e nelle aree di servizio, vieta l’accesso a parchi e giardini, come anche le attività e ludiche all’aperto – sport consentito ma solo nei pressi della propria abitazione -ed i spostarsi nelle seconde case utilizzate per le vacanze.

Roma diventa «città chiusa» per contenere per quanto possibile il contagio da coronavirus, quello portato dall’esterno, oltre il Raccordo anulare, dove invece si continua a circolare regolarmente. I primi posti di blocco dei vigili urbani sono stati allestiti ieri, ma il clou è previsto per oggi e domani. Anche per scongiurare quello che è accaduto negli ultimi fine settimana: l’assalto comunque alle spiagge per trascorrere qualche ora in riva al mare, magari mangiando in qualche ristorante rimasto abusivamente aperto. In città anche ieri si vedevano persone in giro senza capirne il motivo: ferme a guardare le vetrine dei negozi, a passeggiare ai margini dei giardini e dei parchi pubblici ormai chiusi.

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Il Coronavirus nel Lazio (fonte dati)

Oggi le verifiche della Municipale sono state organizzate soprattutto in due fasce orarie, dalle 7 alle 13 e dalle 14 alle 20, ma ci saranno controlli anche di notte. L’ordine – come accade nella zona dell’Eur e più in generale in tutta Roma Sud – non è solo quello di fermare le auto a campione, ma tutte le auto.

In questo modo è difficile che qualcuno sfugga alle verifiche delle autocertificazioni, che saranno ritirate dagli agenti, portate al gruppo di appartenenza ed esaminate per accertare se il cittadino identificato abbia sottoscritto un documento con informazioni veritiere. In caso contrario scatta la denuncia per inosservanza all’ordine dell’autorità insieme con la sanzione da 206 euro. Se il motivo dell’uscita dalla propria abitazione dovesse essere invece palesemente falso o non valido – per lavoro, motivi di salute e necessità, come fare la spesa – allora il provvedimento sarà notificato subito.

A Roma lungomare chiuso e spiagge vietate

Si potrà correre sì, ammoniscono i vigili, “ma solo evitando assembramenti e mantenendo la distanza di sicurezza”. “Credo che questi sacrifici siano fondamentali per invertire la rotta del contagio e ricominciare quanto prima a poter riprendere la nostra vita”, commenta via Fb Raggi. Le modalità di controllo dei veicoli che, secondo quando precisato dal Comando di ROMA dovranno essere rigorosi, saranno letteralmente a tappeto in tutto il quadrante sud della Capitale, quello che viene percorso da chi vuole recarsi verso il litorale romano. La sindaca Virginia Raggi è chiara: “Non vorremmo che complice il fine settimana e il bel tempo i romani andassero a fare la classica gita fuori porta oppure al mare. Restare a casa significa restare a casa. Sulle principali strade ci sarà un presidio rafforzato”. Per questo la polizia locale ha predisposto posti di blocco a macchia di leopardo già da venerdì sera e un rafforzamento straordinario, soprattutto a sud, da domani. Rigorose anche le modalità adottate: la disposizione del Comando Generale della Polizia locale di ROMA prevede la predisposizione di “imbuti delimitati con coni flessibili” per fermare “tutti i veicoli e non semplicemente a campione al fine di verificare la legittimità degli spostamenti”. “I veicoli – si legge nella disposizione di servizio – devono essere tutti accodati e devono essere tutti sottoposti a controllo.

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La eventuale fila di veicoli deve interrompersi solo in presenza di evidente situazione di pericolosità e sicurezza della circolazione”. Inoltre in caso di violazione delle prescrizioni per contenere il coronavirus, è precisato, “si procede a formale identificazione ed elezione di domicilio per poi predisporre comunicazione di notizia di reato per la violazione dell’ articolo 650 cp”, ovvero violazione delle disposizione dell’autorità. “In nessun caso – precisa la disposizione di servizio della Polizia Locale di ROMA- sono previste misure precautelari personali o reali sul veicolo che mai potrà essere sottoposto a sequestro”. Per ogni posto di blocco vengono assegnati due veicoli. Già in giornata nell’ottica di frenare eventuali fughe al mare i comuni del litorale romano, Anzio, Ardea, Nettuno, Pomezia, avevano disposto la chiusura delle spiagge fino al 3 aprile. In una riunione via Skype i primi cittadini hanno infatti deciso di vietare qualsiasi attività sugli arenili di Torvaianica, Ardea, Anzio e Nettuno. Di fatto era quindi già diventata off limits tutto il tratto di spiaggia che si estende da Torvaianica a Nettuno, ovvero la meta di week end e vacanze di molti romani perché è il tratto balneare più vicino alla Capitale. Inoltre sono stati intensificati ulteriormente i controlli coordinati dei confini territoriali, da parte delle Forze dell’Ordine, per garantire il rispetto delle misure adottate dal Governo, evitando assembramenti e spostamenti non autorizzati da un Comune all’ altro.

Leggi anche: Coronavirus: i nuovi divieti del governo su parchi e seconde case

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