Come è stato ucciso Willy Monteiro: i risultati dell’autopsia

di Antonio Murzio e Angelo Barraco

Pubblicato il 2020-09-10

Lesioni al torace, al collo, all’addome, con conseguente shock. Traumi multipli e arresto cardiaco. Così è stato ucciso Willy Monteiro Duarte, 21 anni, italo-capoverdiano, massacrato di botte fino alla morte tra sabato e domenica scorsa nei pressi di Colleferro, una cittadina dei Castelli Romani, a sessanta chilometri dalla Capitale. L’autopsia eseguita all’istituto di medicina legale …

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Lesioni al torace, al collo, all’addome, con conseguente shock. Traumi multipli e arresto cardiaco. Così è stato ucciso Willy Monteiro Duarte, 21 anni, italo-capoverdiano, massacrato di botte fino alla morte tra sabato e domenica scorsa nei pressi di Colleferro, una cittadina dei Castelli Romani, a sessanta chilometri dalla Capitale. L’autopsia eseguita all’istituto di medicina legale di Tor Vergata ha confermato che il giovane è morto dopo il pestaggio e sembra confermare il racconto dai tanti testimoni che avrebbero assistito alla rissa, nei pressi del pub “Due di picche”. Traumi distribuiti in tutto il corpo che hanno causato lo shock e l’arresto cardiaco.

Come è stato ucciso Willy Monteiro: i risultati dell’autopsia

I testimoni hanno raccontato che Willy è stato picchiato con calci e pugni mentre si trovava per terra e due aggressori sarebbero saliti sopra il suo corpo mentre si trovava a terra e non riusciva più ad alzarsi. Il gip di Velletri ha convalidato l’arresto per concorso in omicidio preterintenzionale ai due fratelli Gabriele e Marco Bianchi, entrambi con precedenti penali per risse e molto appassionati di arti marziali. L’arresto è stato convalidato anche per Mario Pincarelli e Francesco Belleggia. Per quest’ultimo sono stato disposti gli arresti domiciliari perché avrebbe preso le distanze dalle dichiarazioni dei fratelli Bianchi. E’ indubbio il coinvolgimento dei quattro ragazzi nella morte di Willy anzi, l’accusa potrebbe diventare omicidio volontario.

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In migliaia alla fiaccolata di Paliano

Mentre il corpo di Willy veniva esaminato per consentire agli inquirenti di far luce su quanto accaduto quella sera, a Paliano, Frosinone, si è tenuta una fiaccolata per Willy (sopra, il servizio del Tg1). Centinaia di persone hanno sfilato dietro ad un enorme striscione con su scritto “Giustizia per Willy”, indossando una maglietta bianca con la scritta “Ciao Willy”. I partecipanti hanno indossato la mascherina nel rispetto delle misure anti contagio. Una città che piange il proprio congiunto e che ha riunito amici e conoscenti, con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sulla vicenda. Nessuno ha gridato vendetta o rabbia ma solamente giustizia.

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