I testimoni dell’omicidio di Willy Monteiro e chi ha dato il calcio che lo ha ucciso

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2020-09-09

Ci sono due testimoni della rissa che avrebbero visto chi si è accanito su Willy Monteiro quando era a terra, sferrandogli il calcio alla testa che lo avrebbe ucciso

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Ieri Marco e Gabriele Bianchi, arrestati con l’accusa di omicidio preterintenzionale per la morte di Willy Monteiro Duarte, hanno respinto ogni addebito:   “Non lo abbiamo toccato. Respingiamo ogni accusa. Siamo intervenuti per dividere, abbiamo visto un parapiglia e siamo arrivati”. E ci sono due testimoni della rissa che avrebbero visto chi si è accanito su Willy quando era a terra, sferrandogli il calcio alla testa che lo avrebbe ucciso.

I testimoni dell’omicidio di Willy Monteiro e chi ha dato il calcio che lo ha ucciso

Ieri  l’avvocato Massimiliano Pica, legale dei fratelli Bianchi e di Mario Pincarelli, al termine dell’interrogatorio di convalida dell’arresto davanti al gip di Velletri aveva annunciato la presenza dei testimoni: “Domani depositeremo in procura a Velletri nuove prove. Si tratta di testimonianze che contraddicono quelle della Procura e in particolare chi ha detto che dall’auto sono scese cinque o sei persone. I fratelli Bianchi, inoltre, affermano di non avere visto Willy a terra, vittima del pestaggio. Anche l’altro mio assistito, Mario Pincarelli non ha partecipato alla rissa ed ha respinto le accuse. Era presente sul posto ma non ha partecipato alla rissa”. Chi sono i testimoni? Il Corriere spiega che i due si trovavano insieme alla comitiva degli accusati al pub ristorante Duedipicche. Sono amici dei quattro arrestati e sono restati presso il locale insieme a Belleggia e Pincarelli, mentre i due fratelli Bianchi erano andati via. La rissa comincia poco dopo. Sarebbero stati proprio uno dei due a  telefonare ai Bianchi per avvertirli e chiedere loro di intervenire: «Venite, sta succedendo un casino». Gli inquirenti stanno cercando una conferma dell’episodio nei tabulati telefonici. La dinamica è cosa nota. La discussione era già iniziata quando Willy esce dal ristorante e vede il suo ex compagno di scuola nei guai. Prova a dividerli. E qui c’è il particolare raccontato dal Corriere su quello che i  testimoni avrebbero visto. Chi ha sferrato il calcio?

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Prova a raffreddare gli animi, non partecipa allo scambio di colpi ma ne rimane coinvolto. Cade, colpito forse da una manata di Marco Bianchi. Prova a rialzarsi sulle braccia come quando si fanno le flessioni, ma i due che hanno iniziato la rissa vogliono anche chiuderla prendendosi l’ultima soddisfazione. Pincarelli gli dà un pugno al capo, Belleggia un calcio «da karate», al volto. Un dettaglio, questo, riportato anche in altre testimonianze raccolte dai carabinieri. Belleggia è in effetti un karateca: nel suo interrogatorio ha detto di non aver colpito il ragazzo, accusando implicitamente gli altri del gruppo. In ogni caso Willy ricade e non si alzerà più.

Pincarelli, Belleggia e i fratelli Bianchi vanno via con il loro suv Q7. Tornano ad Artena, nel bistrot di Alessandro, il fratello maggiore di Gabriele e Marco. Che avrebbe sentito pronunciare dai fratelli un’accusa agli altri due membri della comitiva: «Per colpa di sti’ di due… che hanno combinato…». Ma il Messaggero fornisce un’altra versione dei fatti. Anche questa volta i testimoni sono due. Uno è un amico di Willy Monteiro che che «avrebbe visto chiaramente uno dei due fratelli scagliarsi contro il 21enne con un calcio». E anche uno degli accusati, proprio quello che secondo i testimoni amici dei quattro avrebbe scagliato il calcio, conferma:

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L’altra testimonianza, racchiusa nell’informativa trasmessa alla Procura di Velletri, non è di un altro amico di Willy ma di un compagno del gruppo dei Bianchi e sarebbe quella del quarto uomo arrestato, Francesco Belleggia, che con un braccio rotto, avrebbe detto di aver visto sempre lo stesso fratello – indicato dal primo testimone – scagliarsi contro il 21enne

Il ragazzo che accusa uno dei fratelli Bianchi è una delle tre persone che si trovava con Willy Monteiro quando è uscito dal locale. Lui si è fermato per sedare la rissa mentre gli altri hanno continuato. Poi sono tornati indietro quando hanno sentito quello che stava succedendo. E in quel momento, spiega Camilla Mozzetti sul Messaggero, uno di loro racconta: «L’ho visto tirargli il calcio». Se è stato quello il colpo che ha determinato la morte del ragazzo lo determinerà l’autopsia che sarà svolta oggi al policlinico universitario di Tor Vergata.

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