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Chiara B.: la storia della ragazzina caduta dal sesto piano in via della villa di Lucina

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-11-26

Il padre e la madre sono entrambi dipendenti di una società di telefonia: stavano dormendo quando alle 9.25 la giovane è uscita in pigiama e calzini (senza scarpe) forse per gettare qualcosa nel cestino dei rifiuti e per motivi ancora da chiarire ha perso l’equilibrio

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Si chiamava Chiara B. la 14enne che è morta ieri cadendo dal sesto piano di un palazzo in via della villa di Lucina nel quartiere Ostiense a Roma. La ragazzina è stata ritrovata da un cittadino a terra e praticamente già morta ieri mattina, i genitori e il fratello di dieci anni non si sono accorti di nulla perché dormivano. Sarà la scuola, il liceo Scientifico Giovanni Keplero, oggi a informare collegialmente tutti i compagni della quattordicenne avvalendosi del supporto di uno psicologo

Chiara B.: la storia della ragazzina caduta dal sesto piano in via della villa di Lucina

Ieri tra le piste che seguivano gli investigatori c’era anche quella del suicidio, oltre a quella di una caduta accidentale da un terrazzino che oggi pare la più probabile: uscita dal balcone per gettare qualcosa tra i rifiuti, avrebbe perso l’equilibrio o sarebbe inciampata su qualcosa finendo sulla ringhiera del terrazzo che per via della sua modesta altezza non le avrebbe impedito di cadere. Il Messaggero scrive stamattina che nella sua stanza gli agenti della Squadra Mobile hanno trovato un diario di quelli che tengono le adolescenti ma nulla tra le pagine lascerebbe credere che Chiara fosse vittima di bulli o di un malessere nascosto, segreto. Ad escluderlo anche i genitori e il fratellino, ascoltati a lungo dagli inquirenti e dal pm Stefano Pizza, titolare dell’inchiesta. A scuola poi, come conferma la dirigente e i professori, non aveva problemi. Non era una ragazzina “attenzionata” o sulla quale proprio gli insegnanti avrebbero dovuto lavorare con maggiore impegno e fin dal primo giorno in cui era entrata nella nuova classe si era subito ambientata.

via della villa di lucina

Il padre e la madre sono entrambi dipendenti di una società di telefonia: stavano dormendo quando alle 9.25 la giovane è uscita in pigiama e calzini (senza scarpe) forse per gettare qualcosa nel cestino dei rifiuti e per motivi ancora da chiarire ha perso l’equilibrio finendo di sotto.  Quando i medici del 118 sono arrivati non hanno potuto fare nulla per salvarla, le sue condizioni erano già disperate.

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